Giuseppe Porpora

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Giuseppe PorporaNasce a Castellammare di Stabia (Napoli).

Docente di contabilità dello Stato all'università di Napoli e di Scienza dell'amministrazione e di Economia e finanza pubblica. Entra nell'amministrazione civile dell'Interno nel 1948. Presta servizio nelle prefetture di Caserta, Salerno e Napoli.

E' nominato prefetto nel 1974 e ricopre gli incarichi in sede a Cagliari nel 1977 e a Roma nel 1979.

Il 1 maggio 1984 è nominato Capo della Polizia dal ministro dell'Interno Oscar Luigi Scalfaro.

Incarna per la prima volta la figura del poliziotto-manager. Le parole chiave del suo operato sono professionalità e organizzazione. Pianificazione e organizzazione i principi ispiratori. Guida il profondo cambiamento della figura dei funzionari investendo nella formazione. Attua il coordinamento delle Forze di Polizia includendo anche la Forestale e la Penitenziaria.

Durante il suo incarico promuove l'internazionalizzazione della lotta al crimine e deve fronteggiare alcuni eventi drammatici che colpiscono l'Italia. La strage del treno 904 Napoli-Milano nella galleria dove dodici anni prima era esplosa una bomba a bordo dell'Italicus, il sequestro dell'Achille Lauro e l'omicidio del professor Tarantelli da parte delle Brigate rosse. Ma anche l'assalto della mafia alle Istituzioni con l'assassinio del commissario Giuseppe Montana e in seguito del vice capo della squadra mobile di Palermo Ninni Cassarà e di Roberto Antiochia, un agente della sua scorta.

Il frutto della cooperazione internazionale porta all'arresto di Pietro Vernengo, il principale organizzatore del traffico di stupefacenti fra l'Italia e gli Stati Uniti.

Conclude il suo incarico il 1 febbraio 1987.

20/01/2011
(modificato il 02/03/2021)
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