Ispettore

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Si accede tramite concorso pubblico, per titoli ed esami. Il bando viene pubblicato sul Portale unico del reclutamento disponibile all’indirizzo www.inpa.gov.it.

REQUISITI

  • Cittadinanza italiana;
  • godimento dei diritti civili e politici;
  • qualità di condotta previste dall’articolo 26 della legge 1° febbraio 1989, n. 53. La valutazione comprende l’accertamento dell’attuale o pregressa sottoposizione a misure di prevenzione o di sicurezza;
  • efficienza e idoneità fisica, psichica ed attitudinale all’espletamento dei compiti connessi alla qualifica.

LIMITI Dl ETÀ

Aver compiuto il 18° anno di età e non aver compiuto il 28° anno di età, alla data di scadenza del bando, fatta salva l'elevazione dei limiti di età, prevista dalla vigente normativa.

TITOLO Dl STUDIO

Diploma di istruzione secondaria superiore che consente l'iscrizione ai corsi per il conseguimento del diploma universitario.

CONDIZIONI OSTATIVE

Non sono ammessi a partecipare ai concorsi coloro che sono stati per motivi diversi dall’inidoneità psicofisica espulsi o prosciolti, d’autorità o d’ufficio, da precedente arruolamento nelle Forze armate o nelle Forze di polizia, ovvero destituiti, dispensati o dichiarati decaduti dall’impiego in una pubblica amministrazione, destinatari della misura accessoria dell’estinzione del rapporto di impiego prevista dall’articolo 32-quinquies del codice penale, licenziati dal lavoro alle dipendenze di pubbliche amministrazioni a seguito di procedimento disciplinare; non sono, altresì, ammessi coloro che hanno riportato condanna anche non definitiva per delitti non colposi, che hanno subito sentenze di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’articolo 444 c.p.p., o che hanno assunto la qualità di imputato in procedimenti penali per delitti non colposi per i quali sono sottoposti a misura cautelare personale, o lo sono stati senza annullamento della misura, ovvero assoluzione o proscioglimento o archiviazione anche con provvedimenti non definitivi.

Non sono, altresì, ammessi a partecipare ai concorsi coloro che:

  1. sono stati dimessi o espulsi per motivi penali o disciplinari da uno dei corsi di formazione finalizzati all’immissione nei ruoli o nelle carriere della Polizia di Stato;
  2. sono stati destinatari della sanzione disciplinare della sospensione dal servizio o dall’impiego ovvero nei cui confronti risulti ancora pendente il procedimento disciplinare per l’irrogazione della stessa sanzione;
  3. in analogia al disposto dell’articolo 93 del decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, sono o sono stati sospesi, a qualsiasi titolo, cautelarmente dal servizio per motivi penali o per motivi disciplinari per fatti per i quali è ancora pendente il giudizio penale o disciplinare; resta ferma la previsione contenuta nell’articolo 94 del decreto del Presidente della Repubblica n. 3 del 1957.

 

MODALITÀ Dl SELEZIONE - FASI CONCORSUALI

PROVA PRESELETTIVA

Viene effettuata se il numero delle domande di partecipazione al concorso è superiore a cinquanta volte il numero dei posti messi a concorso e, comunque, non inferiore a tremila

Il test preselettivo è articolato in quesiti con risposta a scelta multipla concernenti l’accertamento della conoscenza delle sotto indicate materie: elementi di diritto penale, elementi di diritto processuale penale, elementi di diritto costituzionale, nozioni di diritto amministrativo, con particolare riguardo alla legislazione speciale in materia di pubblica sicurezza; nozioni di diritto civile, nelle parti concernenti le persone, la famiglia, i diritti reali, le obbligazioni e la tutela dei diritti;

I quesiti sono pubblicati sul sito, almeno trenta giorni prima dell’inizio dello svolgimento della prova preselettiva.

PROVA Dl EFFICIENZA FISICA E ACCERTAMENTI PSICO-FISICI ED ATTITUDINALI

I candidati che superano la prova preselettiva sono sottoposti a:

  • Prove di efficienza fisica (corsa mt. 1000 — salto in alto — piegamenti sulle braccia);
  • Accertamenti psico-fisici (esame clinico, valutazione psichica, accertamenti strumentali e di laboratorio);
  • Accertamenti attitudinali (accertamento dell'attitudine del candidato al servizio di polizia attraverso batterie di test collettivi e individuali e un colloquio);

PROVE D'ESAME

Le prove d’esame del concorso consistono in una prova scritta e in una prova orale

PROVA SCRITTA 

La prova scritta, della durata massima di sei ore, consiste nella stesura di un elaborato su elementi di diritto penale ovvero di diritto processuale penale, con eventuali riferimenti al diritto costituzionale.

PROVA ORALE                         

La prova orale, oltre che sulle materie oggetto della prova scritta, ivi compresi gli elementi di diritto costituzionale, verte sulle seguenti materie:

  1. nozioni di diritto amministrativo, con particolare riguardo alla legislazione speciale in materia di pubblica sicurezza;
  2. nozioni di diritto civile, nelle parti concernenti le persone, la famiglia, i diritti reali, le obbligazioni e la tutela dei diritti;

La prova orale comprende anche l’accertamento della conoscenza della lingua inglese e dell’informatica.

  • L’accertamento della conoscenza della lingua straniera consiste nella traduzione di un testo, dall’inglese all’italiano, senza l’ausilio del dizionario, e in una conversazione.
  • L’accertamento della conoscenza dell’informatica è diretto a verificare la preparazione nell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse, in linea con gli standard europei e può prevedere anche una dimostrazione pratica di utilizzo dei più noti applicativi di supporto all’attività d’ufficio.

TITOLI VALUTABILI

La valutazione dei titoli viene effettuata nei confronti dei candidati che hanno superato le prove d’esame e gli accertamenti di efficienza fisica e di idoneità psico-fisica ed attitudinale.

Le categorie di titoli ammessi a valutazione ed il punteggio massimo attribuito a ciascuna di esse sono:

A) CATEGORIA TITOLI DI CULTURA, fino a punti 12, suddivisa nelle seguenti sotto-categorie:

  1. diploma di laurea conseguito presso un’istituzione universitaria statale o riconosciuta in conformità alla normativa vigente, ulteriore rispetto a quello propedeutico al conseguimento della laurea magistrale, specialistica ed equipollenti di cui al numero 2, fino a punti 2;
  2. laurea magistrale, specialistica ed equipollenti, conseguita presso un’istituzione universitaria statale o riconosciuta in conformità alla normativa vigente, fino a punti 3;
  3. diplomi di specializzazione universitaria, attestati di frequenza di corsi di aggiornamento, di perfezionamento, di qualificazione successive al conseguimento della laurea o master rilasciati da istituzioni universitarie statali o da un’istituzione statale, da un ente pubblico o da un istituto riconosciuto dallo Stato, fino a punti 1,5;
  4. dottorato di ricerca conseguito presso un’istituzione universitaria statale o riconosciuto in conformità alla normativa vigente, fino a punti 2,5;
  5. abilitazione all’insegnamento o all’esercizio di professioni, fino a punti 1;
  6. conoscenza di una o più lingue straniere, diversa dall’inglese, certificata da parte di Enti certificatori delle competenze in lingua straniera riconosciuti dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, fino a punti 1;
  7. conoscenza certificata delle procedure e dei sistemi informatici, riconosciuta a livello europeo o internazionale, fino a punti 1.

B) CATEGORIA TITOLI PROFESSIONALI: pubblicazioni scientifiche nelle materie oggetto delle prove concorsuali, che siano conformi alle disposizioni vigenti e che rechino un contributo apprezzabile alla dottrina o alla pratica professionale ai sensi dell’articolo 67 del decreto del Presidente della Repubblica n. 686 del 1957, fino a punti 8.

CORSO Dl FORMAZIONE

Il corso, della durata non inferiore a due anni, persegue obiettivi didattici indirizzati all’esercizio delle funzioni previste per gli appartenenti al ruolo degli ispettori. Esso è finalizzato all’acquisizione dei crediti formativi universitari per il conseguimento di una delle lauree triennali a contenuto giuridico di cui all’articolo 5 -bis , commi 1 e 2, del decreto legislativo n. 334 del 2000, nonché ad assicurare la formazione tecnico-professionale degli allievi vice ispettori quali agenti di pubblica sicurezza ed ufficiali di polizia giudiziaria, con particolare riguardo all’attività investigativa.

 

Al termine del corso gli allievi vice ispettori che hanno superato gli esami e le prove pratiche previsti dal Piano della formazione e ottenuto il giudizio di idoneità al servizio di polizia, prestano giuramento e sono nominati vice ispettori in prova, conseguendo le qualifiche di agente di pubblica sicurezza e di ufficiale di polizia giudiziaria, e sono avviati alla frequenza di un periodo di tirocinio operativo di prova non superiore a un anno, del cui esito si tiene conto in sede di redazione del rapporto informativo annuale ai sensi dell’articolo 62 del d.P.R. n. 335 del 1982.

 

 

 

08/10/2015
(modificato il 08/05/2023)
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