I Nocs in campo per la visita del presidente Trump

CONDIVIDI

Centinaia di uomini impegnati, a Roma, per garantire massima sicurezza in occasione della visita di Stato del presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Un protocollo operativo ben definito con tre cerchi concentrici di sicurezza, come previsto dagli standard internazionali di protezione di autorità di alto profilo di sicurezza.

E il primo è garantito naturalmente dai poliziotti del Nucleo operativo centrale di sicurezza, Nocs, il gruppo speciale della Polizia di Stato addestrato, oltre che a garantire la protezione di alte personalità istituzionali italiane in particolari situazioni di pericolo e la tutela di personalità straniere in visita in Italia, anche per portare a termine operazioni ad alto rischio come la liberazione di ostaggi, le irruzioni in ogni ambiente per la cattura di criminali e terroristi.

Gli operatori del Nucleo, dunque, intervengono soltanto come unità di assalto, al termine dell'attività investigativa svolta da altri uffici della Polizia. Il fattore fondamentale è il tempo, l’effetto sorpresa. Ogni intervento avviene nel giro di pochi secondi.

Il loro motto è "Sicut nox silentes", silenziosi come la notte, e rappresenta il loro modo di agire: arrivare all’obiettivo senza essere  uditi o visti da nessuno.

Il Nocs è articolato in team ed è proprio la capacità di fare squadra a fare la differenza. “Sono tutti molto bravi come individui ma i solisti non servono a niente, devono cantare in coro per vincere”. Questo è quanto ha detto il comandante Andrea Mainardi dei Nocs in una recente intervista.

Foto Massimo Sestini

23/05/2017