Brescia: ladri d'appartamento scoperti grazie al riconoscimento facciale

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Due uomini sono stati arrestati a Brescia dalla Squadra mobile perché ritenuti responsabili di un furto in appartamento avvenuto il 17 luglio scorso. Sono stati identificati grazie al S.A.R.I. (Sistema automatico di riconoscimento immagini), il programma della Polizia scientifica che ha permesso di confrontare le immagini delle telecamere di sicurezza con i volti degli schedati.

Fondamentale per le indagini è stata l’acquisizione delle immagini di una telecamera di video sorveglianza che, installata all'interno dello stabile, aveva immortalato i due all’opera. I fotogrammi sono stati poi analizzati con il nuovo applicativo della Polizia scientifica.

A confermare la colpevolezza dei due, che hanno il domicilio in provincia di Verona, è stato il ritrovamento degli indumenti indossati durante il furto e l'analisi dei tabulati telefonici. I poliziotti continuano a indagare per verificare se i due siano coinvolti in altri furti simili.

Cos’è il S.A.R.I.

Il S.A.R.I. consente di effettuare ricerche nella banca dati A.F.I.S. attraverso l’inserimento di un’immagine fotografica di un soggetto ignoto che, elaborata da due algoritmi di riconoscimento facciale, fornisce un elenco di immagini ordinato secondo un grado di similarità.

Nell’ipotesi di match, per avere valenza dibattimentale, è comunque necessaria una comparazione fisionomica effettuata da personale specializzato della Polizia scientifica.

Donatella Fioroni

07/09/2018
(modificato il 04/04/2019)