Drogata e violentata per riti purificatori, arrestato "Maestro" e complici

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Si faceva chiamare “Maestro” e millantava poteri esoterici, grazie ai quali aveva “scoperto” che una ragazza era vittima di forti negatività, tanto da rendere necessari dei “riti di purificazione”, che in realtà consistevano in una violenza sessuale di gruppo.

L’uomo, un 69enne di Gioia del Colle (Bari), è stato arrestato dagli agenti della Squadra mobile di Torino insieme ai suoi due complici, un 74enne e un ragazzo di 22 anni, all’epoca fidanzato della vittima.

L'accusa nei loro confronti è di violenza sessuale di gruppo, aggravata dall’uso di sostanze narcotiche o stupefacenti e dalla minore età della vittima.

L’attività investigativa della Mobile è iniziata dopo la segnalazione al Centro antiviolenza del comune di Torino da parte della giovane ragazza.

Tutto ebbe inizio nel settembre del 2015, quando la vittima, ancora minorenne, insieme all’ex fidanzato e alla madre di quest’ultimo, iniziò a frequentare la casa di un presunto mago, che la convinse di aver bisogno di essere purificata.

Durante i “riti purificatori” la ragazza veniva in realtà drogata e sottoposta a violenza sessuale di gruppo.

Con il passare del tempo la giovane ha cominciato a manifestare la volontà di farla finita con quei “riti”, e per questo è stata minacciata con la possibilità di diffondere i filmati che la riprendevano durante i rapporti sessuali.

L’indagine ha accertato l’esistenza di un gruppo gerarchicamente organizzato, al cui vertice c’era il maestro, da cui dipendevano l’apostolo, le ancelle e i catalizzatori; infine c'erano le vestali, cioè le vittime della violenza.

Gli investigatori stanno ancora accertando se altre donne siano state vittime dello stesso raggiro.

14/03/2017