In nome della legge

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Il volume, che nasce dalla collaborazione tra l'Ufficio Storico della Polizia di Stato e il Centro Studi Galantara ripercorre, attraverso le modalità comunicative dell'arte satirica, l'attività della Polizia italiana nella fase della sua nascita e del suo sviluppo, e nel rapporto con le vicende storiche del periodo post risorgimentale e del primo Novecento. Un po' per sorridere. Certamente per riflettere. Ma soprattutto per conoscere.
Il materiale raccolto, vagliato e selezionato per l'occasione è tale e tanto, considerando l'argomento, da sconsigliare ogni tentativo di inserirlo tutto nella presente pubblicazione. Sarebbe stato quasi impossibile farlo, essendo l'intento quello di individuare una casistica, i modelli iconografici, gli stereotipi, e certamente non solo quello di realizzare un album di vignette divertenti.
Oltre al ricco corredo di vignette e caricature satiriche, che rappresenta solo una selezione del materiale proveniente dai quotidiani e periodici dell'epoca, il volume è anche dotato di un apparato critico approfondito, di godibile lettura e soprattutto ricco di suggestioni diverse. Difatti il lettore che vorrà sfogliare e soprattutto leggere l'intero volume avrà anche modo di verificare come le varie parti che lo compongono in effetti costituiscono un unico grande quadro entro il quale si riconoscono diverse espressioni comunicative ed artistiche che, oltre alla caricatura, includono il fumetto, la letteratura, il teatro. Un unico grande quadro che racconta un'unica grande storia in cui il protagonista è, ovviamente, il 'pitalettaro' il 'birro', insomma il poliziotto.
 

In nome della legge

04/02/2016
(modificato il 30/10/2020)