Roma: "MuTaVi" la multimedialità contro la violenza
La multimedialità diventa un'arma in più in dotazione alle forze dell'ordine. È quanto è stato realizzato dal progetto MuTaVi (Multimedia Tools Against Violence), uno studio che ha creato una serie di strumenti multimediali per combattere la violenza soprattutto quella domestica e intrafamiliare.
Oggi a Roma, alla presenza del vice capo della Polizia Francesco Cirillo, in un incontro presso la Scuola di perfezionamento per le forze di polizia, verranno presentati i risultati dello sforzo corale a cui hanno partecipato Polizia di Stato, Arma dei carabinieri, Guardia di finanza Università "la Sapienza" di Roma, la Regione Lazio, L'Imed-Istituto per il Mediterraneo di Roma, la polizia inglese e quella tedesca.
Più nel dettaglio, MuTAVi mette a disposizione filmati, video lezioni, esercizi interattivi e sintesi cartacee sui principali aspetti della formazione in questo campo, oltre a materiali informativi. Tra gli strumenti audiovisivi anche video tratti da colloqui investigativi e realizzati con il supporto di esperti delle forze dell'ordine.
Il sistema si propone di aiutare le vittime di violenza domestica e intrafamiliare attraverso la dotazione di strumenti in grado di attivare capacità di ascolto e empatia, in una prima fase, e di ricostruzione di strategie di vita, in una seconda.
La progettazione dei prodotti ha tenuto conto anche delle esigenze di avvocati,assistenti sociali, sanitari e agli operatori di associazioni no profit che interagiscono e si occupano delle vittime.
Il Progetto, della durata di due anni, è stato co-finanziato dalla Commissione europea, Direzione Generale Giustizia, nell'ambito del Programma Daphne III, dedicato alla prevenzione e alla lotta contro la violenza nei confronti dei bambini, dei giovani e delle donne e per proteggere le vittime ed i gruppi a rischio.
Sono state anche predisposte linee-guida per l'utilizzo del pacchetto formativo da parte delle operatrici e degli operatori che assistono le vittime di violenza e una valutazione dell'efficacia del pacchetto formativo. Inoltre, il pacchetto formativo viene proposto in ambito europeo, in lingua inglese, per un'adeguata circolazione e somministrazione dei moduli a tutti i possibili beneficiari.
(modificato il 09/05/2013)