Perugia: preso latitante

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L'operazione "S.M.G.O." (Show Must Go On) della Squadra Mobile della Questura di Perugia, eseguita nell'Ottobre 2014, a distanza di mesi dalla sua esecuzione continua a dare i suoi frutti: grazie alla collaborazione tra la Polizia di Perugia e quella della Frontiera Aerea di Roma - Fiumicino, è stato individuato ed assicurato alla giustizia, con tempestività ed in piena sicurezza, uno degli esponenti della fazione "perugina"del sodalizio criminale, prevalentemente di origine maghrebina, stroncato e disarticolato dalla predetta operazione di Polizia Giudiziaria. Ennesimo successo, per gli investigatori, portato a termine nonostante la oggettiva difficoltà determinata dalla fuga all'estero del latitante, ma superata anche grazie agli strumenti giuridici e di polizia criminale predisposti dagli organismi di collegamento internazionale giurisdizionale di polizia. Anche in questo caso, come spesso capita agli investigatori di Perugia, la meta dei soggetti di maggiore interesse era un paese d'oltralpe ma, analogamente a vicende simili alle quali ormai sono abituati e per le quali si è consolidata una certa "dimestichezza" nell'estendere anche oltre i confini nazionali l'attività operativa, è stato conseguito il risultato finale tanto desiderato: il ricercato in questione, che inizialmente aveva trovato rifugio a Livorno, si era successivamente nascosto in Germania da dove, precisamente da Monaco, aveva poi pensato di fare rientro in Italia ritenendo, erroneamente, che ormai si fossero calmate le acque. L'operazione "SHOW MUST GO ON" traeva spunto da una capillare analisi dei dati emersi dalla quotidiana attività investigativa e di indagine della Sezione Criminalità Diffusa della Squadra Mobile, volta a ricostruire nel dettaglio varie dinamiche relative al fenomeno del c.d. "spaccio di piazza" su Perugia. All'esito dell'indagine, con l'operazione conclusiva, sono state emesse 36 misure di custodia cautelare a carico di altrettanti soggetti, ai quali sono stati contestati i reati previsti e puniti dall'art. 73 e dall'art. 74 del D.P.R. 309/1990 (Testo Unico Stupefacenti): associazione per delinquere finalizzata alla importazione, trasporto, raffinazione e commercio di stupefacente del tipo eroina e cocaina. Le misure vennero eseguite a Perugia, Città di Castello (Pg), Spoleto (Pg), Arezzo, Anghiari (Ar), Badia Tedalda (Ar), Empoli (Fi), Como, Barcellona Pozzo di Gotto (Me) e Roma. Nel corso dell'intera attività investigativa, complessivamente, erano stati sequestrati oltre 9,00 Kilogrammi di droga tra "eroina" e "cocaina". M. M. A. detto "Kamel", nato in Tunisia nel 1986, in Italia senza fissa dimora e pluripregiudicato, alle ore 1025 dello scorso giovedì 8 gennaio 2015 è atterrato a Fiumicino, proveniente da Monaco di Baviera: dopo aver fatto perdere le sue tracce in occasione dell'operazione "S.M.G.O.", con ogni probabilità, rientrava a Perugia o a Livorno, le sue precedenti "sedi operative", per regolare alcuni conti oppure per reinserirsi nel "commercio" di eroina e cocaina. Kamel, all'interno del gruppo criminale disintegrato dalla predetta operazione della Polizia, era uno dei più affidabili e scaltri spacciatori al dettaglio della compagine di Ponte San Giovanni. Kamel, oltre all'attività di diffusione al dettaglio di eroina e cocaina a Perugia, era anche un importante punto di contatto tra il gruppo perugino e quello di Livorno, dove aveva stretto consolidati rapporti di collaborazione per il rifornimento, sempre curato e studiato nei minimi dettagli con la predisposizione di "staffette" e "vedette" con il compito di segnalare, all'occorrenza, eventuali anomalie e decidere repentini mutamenti di programma al fine di vanificare l'intervento delle forze di polizia. All'esito delle formalità legate alla sua cattura a Fiumicino, è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Civitavecchia, sottoposto alla misura cautelare della custodia in carcere.

14/01/2015
Parole chiave:
fatti del giorno