Lodi: gestivano lo spaccio della droga dal carcere, 19 indagati

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Con l’operazione denominata “AKRON” sono state arrestate 16 persone a Lodi responsabili di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, traffico di sostanze stupefacenti e lesioni personali gravissime, mentre per altre tre è stato disposto l’obbligo di dimora.

L’indagine della Squadra mobile nasce da una segnalazione dell’ottobre 2017 dell’Amministrazione penitenziaria della locale Casa Circondariale alla Procura della Repubblica di Lodi.

Durante un controllo di routine nelle celle dei detenuti, veniva rinvenuta sostanza stupefacente e dei biglietti cartacei che consentivano di scoprire una sistematica e diffusa attività di corruzione da parte di cinque detenuti, nei confronti di due pubblici ufficiali in servizio presso la suddetta struttura.

In particolare i detenuti, grazie alla complicità di altre 12 persone esterne al carcere, tra cui cinque donne, riuscivano ad introdurre e commerciare all’interno del carcere sostanze stupefacenti e altre utilità quali schede Sim Card prepagate intestate a presta-nomi e telefoni cellulari.

Inoltre, l’indagine ha permesso di far emergere anche una violenta aggressione compiuta da due detenuti all’interno della Casa Circondariale di Lodi, in danno di un altro detenuto reo di aver “mancato di rispetto” ad un recluso. Nella circostanza la vittima, per le gravi ferite riportate, ha dovuto subire l’asportazione della milza.

All’operazione hanno preso parte i poliziotti delle questure di Lodi, Milano, Cremona e delle unità speciali Cinofile oltre a unità operative dell’Amministrazione penitenziaria regionale della Lombardia.

18/09/2018
Parole chiave:
spaccio di droga - Lodi - arresti