Poliziamoderna@Giffoni45: "C'era un ragazzo che come me" presentato al Festival

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Si è tenuta oggi presso l'Antica Ramiera la presentazione del libro C'era un ragazzo che come me, insieme di racconti scritti in parte da membri della polizia e in parte, per la prima volta, anche da giovani. La rivista ufficiale della Polizia di Stato, Poliziamoderna, ha indetto per la quarta volta il concorso Narratori in divisa grazie al quale è stato possibile, anche se non facile, selezionare i migliori racconti che oggi costituiscono il corpo del libro.

Il lavoro finale ha avuto il beneplacito dello scrittore Niccolò Ammaniti, presidente di giuria del concorso e creatore della prefazione. Sono intervenuti oggi alla presentazione due degli undici scrittori vincitori: il poliziotto Luigi Giampetraglia e la studentessa Valentina Tartaglione. Erano inoltre presenti Annalisa Bucchieri, direttore responsabile di Poliziamoderna, e Anacleto Flori, caporedattore della rivista. I due hanno aperto l'incontro raccontando la loro esperienza in redazione e come è nata l'idea del concorso. "Molti poliziotti scrivono racconti, romanzi, storie; noi con questo concorso abbiamo voluto stimolare questa passione comune" spiega il direttore. Il tema dell'ultima edizione è il rapporto tra poliziotti e ragazzi, soprattutto liceali, che attraversano l'età più critica nel rapporto con gli adulti, quella in cui si è più portati a trasgredire.

Ai due scrittori amatoriali è stato domandato cosa li avesse spinti a scrivere il racconto ed entrambi hanno risposto di essere mossi dalla passione e dall'esigenza di scrivere per esprimere emozioni e sentimenti. Il poliziotto in particolare ha affermato che la scrittura è per lui un momento di ricreazione. A conclusione dell'incontro i destinatari della presentazione, i ragazzi della masterclass, sono intervenuti con domande agli scrittori e alla redazione. Il libro presentato è un interessante scambio di punti di vista tra le istituzioni e le giovani generazioni: il confronto raccontato è a volte divertente, a volte commovente ma soprattutto vero.

Altra novità di questa quarta edizione: il ricavato dei libri, come anche quello degli abbonamenti al mensile, verrà devoluto al piano Marco Valerio del Fondo assistenza della Polizia di Stato che aiuta i figli dei dipendenti affetti da gravi patologie.

Alessia Palumbo

21/07/2015
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