Edoardo Leo regala abbracci e risate in sala Truffaut

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Edoardo LeoNe ha fatta di strada Edoardo Leo dal Marcello di un Medico in famiglia al suo ultimo film da regista, sceneggiatore e interprete Noi e la Giulia. La giuria che l'ha incontrato oggi in sala Truffaut ha potuto apprezzarne la simpatia, la cordialitàe soprattutto la sincerità.

Edoardo, che ha esordito come attore, ha raccontato di essersi nutrito delle sceneggiature di Scola, regista che ama particolarmente, Age e Scarpelli e Risi. Indimenticabile precario spacciatore nel ruolo di Pietro Zinni nel film di Sydney Sibilla Smetto quando voglio, gli ultimi anni gli hanno regalato grandi soddisfazioni: attore nei film La mossa del pinguino, Pane e Burlesque, Tutta colpa di Freud, Ti ricordi di me?. Noi e la Giulia, il suo terzo film, racconta delle disavventure di tre uomini insoddisfatti con il sogno di aprire un agriturismo troppo presto intaccato dall'arrivo della camorra. Oltre al grande successo di pubblico, il film ha ottenuto numerosi premi come due David di Donatello, due Nastri d'argento, due Ciak d'oro, un Globo d'oro.

Nonostante si sia occupato molto di cinema negli ultimi anni, Edoardo ha espresso il bisogno di ritornare a volte al suo primo amore, il teatro. "Fare l'attore èun mestiere molto nobile, servono regole e disciplina. Sul palcoscenico potete se non vincere le vostre paure imparare a conoscerle. Trovo scandaloso che non si faccia nemmeno un'ora di teatro a settimana a scuola. Fare teatro non significa educare attori ma persone". Edoardo ci ha parlato anche di sfide, quelle dei sogni.

"Le sfide cambiano a seconda dell'età: la mia prima sfida era diventare attore, poi lavorare nel cinema, poi diventare regista. Ho cercato sempre di spostare i miei obiettivi, se finiscono le sfide sei morto". Oggi di sfide Edoardo ne ha vinte tante come attore, regista e sceneggiatore. L'unica ambizione che ha, afferma l'attore e regista romano, èche Noi e la Giulia possa resistere al tempo ma per il momento, dice, quello che desidera èsolo fare onestamente il suo lavoro. Al termine dell'incontro con i ragazzi non si poteva non consegnargli il Giffoni Experience Award, premio assegnato ai talenti che sono d'ispirazione per i ragazzi. Come emerso dalle domande e dalle riflessioni della giuria Edoardo ha il merito di far parte di una nuova generazione di validissimi attori, sceneggiatori e registi che contribuisce a conservare il pregio del cinema italiano.

Alessia Palumbo

25/07/2015
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