Fondo e biathlon: Pellegrino e Sanfilippo vincono in Coppa del mondo

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Federico Pellegrino mentre vince a DavosÈ stata una domenica indimenticabile per lo sport italiano e per i colori delle Fiamme oro, che hanno piazzato Federico Pellegrino e Federica Sanfilippo sul gradino più alto della Coppa del mondo rispettivamente di sci di fondo e biathlon.

Federico Pellegrino ha messo il secondo sigillo della sua carriera sulla prova "sprint skating" a tecnica libera di Davos (Svizzera), vinta al termine di una rimonta con sprint finale sul francese Gros e il norvegese Fossli.

Federico Pellegrino delle Fiamme oroCon questo successo il fondista delle Fiamme oro è diventato, a soli 25 anni, il terzo italiano più vincente in Coppa del mondo dopo Pietro Piller Cottrer, fermo a sei, e Christian Zorzi che di vittorie ne ha totalizzate cinque.

Bisogna sottolineare inoltre con i punti guadagnati con questo primo posto Federico è passato anche al comando della classifica di specialità. Infine sono aumentate anche le vittorie italiane nella Coppa del mondo di sci nordico, salite a quota 32.

Sul tracciato di 787 metri, da percorrere due volte, e caratterizzato da una ripida salita prima del rettilineo finale, Federico ha dato ancora una volta dimostrazione della sua maturità tecnico tattica, oltre che della sua classe cristallina e qualità tecnica.

Federico Pellegrino delle Fiamme oroDopo aver controllato nei quarti e aver rischiato un po' in semifinale con una qualificazione agguantata al fotofinish, Federico ha condotto una finale perfetta.
Nelle retrovie per tutto il primo giro il fondista cremisi ha poi iniziato a spingere rimontando fino ad arrivare a ridosso dei primi. Sull'ultima salita ha sferrato il suo attacco, superando il norvegese Fossli, giunto terzo, e bruciando il francese Gros proprio sullo sprint finale.

"È il sesto anno che vengo qui, è davvero speciale vincere a Davos, ringrazio Greta e la mia famiglia, è un giorno fantastico, per me. In finale ho rischiato di cadere quando è volato via Ustiugov - ha raccontato Federico dopo la gara - però alla fine della curva mi sono trovato ancora in piedi, con Fossli avanti di una ventina di metri. Ho deciso di rimanere accodato al secondo per giocarmi il podio, quando ho visto Fossli che mi curava ho capito che non aveva più tante energie e allora ho spinto ancor di più. In Coppa del mondo è già difficile vincere una volta, le successive lo sono ancora di più. In estate mi sono allenato con il solo obiettivo di vincere ancora, svolgendo un grandissimo lavoro con i materiali. Sono contento anche per la vittoria della staffetta femminile di biathlon, il loro trionfo unito alla mia vittoria ci dice che lo sci nordico è più vivo che mai".

Federica Sanfilippo oro con la staffetta di biathlonFederico è molto soddisfatto anche per la leadership riconquistata in coppa: "Adesso mi sono ripreso la maglia di leader della specialità - ha detto il portacolori del Gruppo sportivo della Polizia di Stato - ed è nella giornata giusta perché a Davos è arrivato il mio fan club, una cinquantina di persone, e mi sentivo in dovere di fare bella figura. Sono contento anche per la vittoria della staffetta femminile di biathlon, il loro trionfo unito alla mia vittoria ci dice che lo sci nordico è più vivo che mai".

Proprio dalla staffetta femminile 4x6 chilometri di biathlon è arrivata la seconda vittoria per i colori delle Fiamme oro.

Sulle nevi di Hochfilzen (Austria) le azzurre hanno vinto, per la prima volta nella storia, una staffetta di Coppa del mondo.

Federica Sanfilippo delle Fiamme oroGrande la soddisfazione per la portacolori delle Fiamme oro Federica Sanfilippo, che insieme a Lisa Vittozzi, Karin Oberhofer e Dorothea Wierer, compone il quartetto delle meraviglie.

Grande periodo di forma per l'atleta del Gruppo sportivo della Polizia di Stato, che dopo il secondo posto individuale nella sprint femminile di Ostersund, è diventata la sesta italiana di sempre ad aver conquistato un podio in Coppa del mondo.

La gioia delle ragazze e di tutto lo staff azzurro è esplosa quando la Wierer, ultima frazionista, al fotofinish ha bruciato la tedesca Preuss, con l'Ucraina al terzo posto, staccata di 13 secondi.

Grande la felicità delle azzurre, in particolare della giovane atleta cremisi: "Non nascondo che mi è scappata una lacrima - ha raccontato Federica - penso di essere arrivata vicina all'infarto quando Dorothea ha affiancato la tedesca. C'è tanta soddisfazione, sto vivendo una situazione nuova per me e devo imparare a rimanere a questi livelli, certamente le gare di squadra ti regalano sempre un'emozione pazzesca".

Sergio Foffo

15/12/2015
(modificato il 23/12/2015)