Catania: catturato il latitante Giovanni Arena

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L'arresto di Giovanni ArenaDopo 18 anni di latitanza, la squadra mobile di Catania ha arrestato, la notte scorsa, il boss mafioso Giovanni Arena, 56 anni. Ritenuto esponente di spicco della cosca Santapaola, Arena era il capo indiscusso dell'omonima famiglia.

Il boss era ricercato dal 1993, quando riuscì a sfuggire all'operazione "Orsa maggiore" che portò a molti arresti tra le fila della sua cosca, ed era inserito nell'elenco dei latitanti di massima pericolosità. È accusato di omicidio, associazione mafiosa, detenzione di armi e traffico di stupefacenti. Nel 2003 era stato condannato all'ergastolo per l'omicidio di un esponente di un'altra cosca catanese, ucciso nel 1989.

Arena è stato catturato dagli agenti nel popoloso quartiere Librino di Catania, sede del suo quartier generale, all'interno di un nascondiglio ricavato in un appartamento e alla vista dei poliziotti che lo hanno ammanettato ha detto "questa volta siete stati bravi…".

Dopo anni di intercettazioni ed appostamenti, la svolta nelle indagini c'è stata quando i poliziotti hanno potuto sentire la voce del ricercato in sottofondo: certi che il boss fosse a casa sua, la scorsa notte sono entrati in azione. Hanno prima ispezionato l'appartamento del figlio all'ottavo piano dello stabile, all'interno del quale hanno notato il letto a ponte con il nascondiglio. Un poliziotto si è ricordato che quel letto c'era pure al secondo piano, nell'appartamento del boss, che dieci minuti dopo è stato trovato e arrestato, mettendo fine alla sua quasi ventennale latitanza.

''È stata - ha spiegato il ministro dell'Interno Maroni - un'operazione straordinaria per la quale mi complimento con il capo della Polizia, Antonio Manganelli, con il questore di Catania e con lo Sco''.

26/10/2011
(modificato il 27/10/2011)
Parole chiave:
latitante - cosa nostra