Sicurezza: "Mobile Angel", l'angelo delle donne
È stato siglato oggi a Roma il protocollo di intesa fra la Polizia di Stato e Fondazione Vodafone Italia per l'estensione del progetto "Mobile Angel", lo strumento di pronto intervento per le donne vittime di violenza, sull'intero territorio nazionale.
L'intesa prevede la formazione di un tavolo tecnico di coordinamento per l'attuazione e l'estensione del servizio in collaborazione con le Questure delle città coinvolte. Vodafone fornirà la tecnologia e la formazione, mentre la Polizia di Stato coordinerà localmente le Questure per l'estensione del servizio.
Il progetto è stato lanciato in via sperimentale a Roma su un campione di 33 donne ad alto rischio di violenza grazie alla collaborazione con la questura di Roma.
Cosa è il "Mobile Angel"
Mobile Angel è un servizio fornito attraverso un semplice telefono cellulare, per garantire il massimo della riservatezza. Il dispositivo,
opportunamente configurato, è collegato tramite GPS alla stazione di Polizia più vicina all'abitazione della potenziale vittima, e se
attivato tramite un pulsante di allerta, trasmette alla stazione il segnale per consentire un rapido intervento. Il dispositivo attiva
contestualmente all'allerta una registrazione audio dell'aggressione, in modo da poter costituire materiale probatorio per eventuali successive
indagini.
Manganelli: "contrastare ogni forma di discriminazione"
All'atto della firma il capo della Polizia, il prefetto Antonio
Manganelli, ha sottolineato come "il protocollo di oggi rappresenta un importante tassello di un più ampio progetto finalizzato a
contrastare ogni forma di discriminazione che il Dipartimento di pubblica sicurezza persegue da tempo e che intende implementare per garantire ad
ogni cittadino, indipendentemente da razza, etnia, religione, sesso o orientamento sessuale il diritto a vivere in modo sicuro libero da
condizionamenti."