Karate: doppio oro per Ciafrei e argento per Ferracuti al "Gran prix di Croazia"
Il 19 gennaio scorso si è concluso a Samobor (Croazia) il "XIII Grand Prix di Croazia" di karate, e tra le 24 medaglie conquistate dagli atleti della nazionale azzurra giovanile spiccano i due ori di Federico Ciafrei e l'argento di Clio Ferracuti, giovani tesserati delle Fiamme oro, entrambi juniores.
La prima medaglia in ordine cronologico è stata quella di Clio Ferracuti, che nel torneo individuale di kumite (combattimento) è uscita sconfitta, e soltanto per giudizio arbitrale, dalla finale della categoria +59 chili.
Clio ha disputato una gara impeccabile, cinque incontri in cui ha dimostrando grande maturità tecnico-tattica e grinta non comune, bagnando il suo esordio in azzurro con un argento che ha il sapore dell'oro.
È proprio la giovane karateka cremisi a raccontarci la sua avventura in Croazia: "È stata una gara molto impegnativa. Nel primo incontro ho vinto 4 a 0 contro l'atleta belga, la più forte della mia pool. Nel secondo ho vinto per giudizio arbitrale perché, nonostante avessi dimostrato di essere più forte, non ero riuscita a portare tecniche a segno. Nel terzo ho incontrato una macedone con la quale ho vinto 3 a 0, e poi in semifinale ho battuto la croata per 1 a 0. In finale ho affrontato la mia compagna di squadra (Silvia Semeraro, ndr) campionessa del mondo in carica, perdendo per giudizio arbitrale, con il punteggio finale di 3 a 2".
Alla fine grande gioia e tante emozioni per la giovane portacolori delle Fiamme oro: "Avevo un solo obiettivo: vincere! Ogni punto era un passo vicino alla vittoria, ogni vittoria una soddisfazione. Ogni volta che mi sentivo affaticata e stanca pensavo a tutto quel che ho fatto per arrivare a gareggiare con la nazionale, facevo un bel respiro e continuavo a combattere con tutte le mie forze. Sono fiera d'esser salita su quel gradino, anche se non il più alto, il frutto di tutti i miei sacrifici. È una vera gioia aver combattuto con lo stemma delle Fiamme oro stampato sul cuore".
Immancabili i ringraziamenti da parte di Clio: "In primis al mio maestro, Cristian (Verrecchia, ndr), che è l'artefice dei miei progressi. Poi a mio padre, primo maestro di vita e di karate, e infine alla mia squadra, la mia seconda famiglia".
Federico Ciafrei si è messo al collo due splendide medaglie d'oro nella specialità del kata (forme), prevalendo nel torneo individuale e contribuendo in modo determinante alla vittoria della squadra.
Nell'individuale Federico ha vinto il primo incontro 5 a 0 e il secondo per 4 a 1. In semifinale ha superato il suo avversario con il punteggio di 3 a 2, mentre nell'incontro decisivo per l'oro si è tolto la soddisfazione di battere Samuel Stea, compagno di nazionale nonché campione italiano, per 3 a 2.
Anche Federico ci racconta il suo Gran prix di Croazia: "Gareggiare per la nazionale italiana e portare lo scudetto sul cuore è sempre un'emozione indescrivibile, anche se per me non era la prima volta. Quando si mette piede nell'area di gara, la cosa che più si percepisce è la responsabilità di rappresentare l'intera nazione. Dopo aver superato il primo incontro sono riuscito a sbloccarmi, a sentirmi più sicuro di me stesso. Ero talmente concentrato che mi sono ritrovato in finale senza nemmeno accorgermene, e di fronte avevo un compagno di squadra (Samuel Stea, ndr). La finale volevo vincerla a tutti i costi, nonostante le gambe fossero pesantissime. Ho dato fondo a tutte le mie energie e alla fine sono riuscito a vincere".
Anche per Federico gli immancabili e doverosi ringraziamenti: "Voglio fare un enorme ringraziamento alle Fiamme oro che mi danno la possibilità di allenarmi e crescere. Un ringraziamento particolare va a chi mi segue in prima persona e mi sta sempre accanto, Cinzia Colaiacomo e Roberta Sodero (Direttore tecnico e allenatore delle Fiamme oro karate, ndr)".
I due finalisti si sono poi ritrovati fianco a fianco, insieme a Gianluca Gallo, per conquistare una splendida medaglia d'oro nella competizione a squadre.