In bicicletta col progetto "Icaro"
Presentato questa mattina al liceo ginnasio Dante di Firenze il progetto "Icaro 15".
L'edizione di quest'anno della campagna per la sicurezza stradale è dedicata alla bicicletta: l'evento è stato presentato da Paolo Salvoldelli, campione di ciclismo, ed ha avuto come testimonial Andrea Lucchetta, ex pallavolista impegnato sul fronte della sicurezza stradale.
La campagna è promossa dalla Polizia di Stato in collaborazione con: il Dipartimento di psicologia della Sapienza Università di Roma; il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; il ministero dell'Istruzione, dell'università e della Ricerca; il Movimento italiano genitori; la Fondazione Ania per la sicurezza stradale; la Federazione ciclistica italiana; il Gruppo autostradale Astm-Sias; Autostrada del Brennero; Bike Channel; aziende del settore ciclistico e con il sostegno delle società Avio e Avio Aero.
Il progetto è rivolto ai giovani, per sensibilizzarli sull'importanza del rispetto delle regole e intende promuovere una cultura della legalità, per evitare che i ragazzi assumano comportamenti pericolosi sulla strada, che per loro è la prima causa di morte.
La bicicletta rappresenta il primo veicolo guidato dai più piccoli, ed è lo strumento migliore per cominciare ad insegnare loro le regole della circolazione stradale.
Infatti, i destinatari di questa edizione sono gli studenti delle scuole primarie e delle scuole secondarie di primo e secondo grado di tutte le province italiane.
Al progetto è abbinato, come ogni anno, un concorso nel quale gli studenti dovranno presentare una fotografia, con breve commento di massimo 140 caratteri, sul tema della sicurezza in bicicletta.
I dati
Nel 2013, a seguito di incidenti a bordo delle biciclette, si sono registrati 249 decessi e 16.569 feriti. I ciclisti si collocano al quarto posto tra le categorie più a rischio d'incidente e la bicicletta rappresenta il secondo veicolo, dopo i ciclomotori, che conta più morti.
Il 10% delle vittime aveva meno di 29 anni e la fascia d'età più a rischio risulta essere quella con più di sessant'anni.
(modificato il 16/12/2014)