Cade sui binari della metro, salvato da un lottatore delle Fiamme oro

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Salvatore Crisanti delle Fiamme oro lotta"Quando ho visto quell'uomo in mezzo ai binari ho capito subito che non sarebbe riuscito a risalire da solo; mi sono lanciato verso di lui e l'ho portato vicino alla banchina".

Sono le parole di Salvatore Crisanti, campione della lotta targata Fiamme oro, protagonista sabato scorso del salvataggio di un uomo caduto sui binari della metro B, stazione Eur Fermi, di Roma.

Salvatore Crisanti durante un incontro di lottaL'uomo aveva sbattuto la testa ed era semicosciente, e soltanto un fisico allenato e potente come quello di Salvatore, poteva riuscire a sollevare di peso il malcapitato e a metterlo in salvo prima dell'arrivo della metropolitana che lo avrebbe sicuramente travolto. Quindi l'uomo giusto al momento giusto.

Salvatore Crisanti delle Fiamme oro lotta"Mi sono venuti i brividi al pensiero della fine che avrebbe potuto fare quella persona - ha raccontato l'atleta del Gruppo sportivo della Polizia di Stato - l'uomo era sotto shock, gli chiedevo come stava ma lui non riusciva a parlare e piangeva. Allora l'ho abbracciato e gli ho detto che era tutto a posto e che doveva stare tranquillo".

Il malcapitato, un uomo di circa 40 anni, è stato poi prelevato da un'ambulanza e portato in ospedale, dove i medici gli hanno riscontrato la frattura di una gamba e una ferita alla nuca.

È stato definito "eroe", ma lui non si sente tale: "Io sono un agente di polizia che ha come compito di allenarsi tutti i giorni per andare a caccia di medaglie, ma aver salvato quell'uomo non ha prezzo, vale più di cento medaglie".

Ci vuole coraggio per salire sulla materassina (sulla quale avvengono gli incontri) e affrontare un avversario in un combattimento di lotta. C'è voluto tanto coraggio per rischiare la propria vita per salvarne un'altra, per uscire dalla folla che guardava e gridava senza fare nulla ed essere decisivo, anche fuori dalla materassina.

03/03/2015