Polizia della montagna
A garantire la sicurezza di sciatori, snowboarder e amanti della neve c'è il personale della Polizia di Stato, con la sua specialità: la Polizia della montagna. Sono 218 gli agenti presenti in circa 50 delle più importanti stazioni sciistiche alpine e appenniniche del territorio nazionale. Gli operatori sono impegnati ad assicurare il rispetto delle regole in pista e intervengono in caso di incidenti, calamità naturali e per ogni necessità di soccorso.
Il Centro di Moena forma il personale della Polizia di Stato a tre livelli:
giuridico-operativo, per permettere agli agenti di poter ricostruire esattamente qualsiasi evento legato a infortuni ad alta quota;
sanitario, perché ogni agente sia in grado di aiutare una persona in difficoltà, dal primo soccorso ai possibili attacchi di panico.
tecnico-teorico, che fornisce ai poliziotti della neve gli strumenti per affrontare con professionalità ogni esigenza di soccorso anche in condizione atmosferiche estreme.
Il personale quindi è preparato per prestare il primo soccorso in caso di sciatori con contusioni e fratture, ma anche di fronte ad altre emergenze sanitarie gravi come l'infarto perché è addestrato e abilitato all'uso del defibrillatore, strumento insostituibile per salvare vite umane in caso di arresto cardiaco.
Il Centro addestramento alpino di Moena assicura anche una collaborazione nelle operazioni di soccorso alpino, sia in roccia che in valanga, grazie ad un'intesa con il Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico.
La sicurezza in montagna
Il maggiore fattore di rischio sulle piste è l'eccessiva velocità non commisurata alle proprie capacità tecniche e fisiche. In pista bisogna sempre tenere conto della visibilità, delle condizioni del manto nevoso e dell'affollamento. E' poi necessario conoscere e rispettare la segnaletica perché la montagna non è più una vacanza per pochi.
Il legislatore, nel 2003, ha riordinato il "sistema" delle norme di comportamento nella pratica degli sport invernali, con una legge nota come "legge sul casco" (previsto per bambini e ragazzi fino a 14 anni). La pista va infatti considerata come un complesso variabile di elementi: un ambiente le cui condizioni possono cambiare improvvisamente e che richiede un approccio di maggiore rispetto nei confronti degli altri sciatori e della montagna stessa.
Come si diventa un operatore della polizia della Montagna
Per entrare a far parte di questo reparto è necessario prima diventare un poliziotto attraverso un concorso pubblico.
I vincitori del concorso vengono assegnati presso i vari istituti d'istruzione, dislocati in diverse regioni italiane, per la frequenza del corso di formazione. Al termine del corso di formazione si procede all'assegnazione presso i vari reparti e specialità, secondo le necessità delle sedi sul territorio. Dopo aver acquisito la necessaria esperienza ed aver ampliato il proprio bagaglio professionale è possibile entrare a far parte di questi reparti, partecipando a delle specifiche selezioni ed in seguito, dopo averle superate, frequentando dei corsi di addestramento professionale.
(modificato il 11/06/2022)