18-06-2013
"Dio perdona, la banda no". Questo era l'ammonimento rozzo ed arrogante pubblicato sul profilo Facebook del capo di una banda di bulli, poco
più che diciottenne ed ora accusato insieme ad altri quattro amici minorenni di aver selvaggiamente e vigliaccamente picchiato un
diciassettenne pescarese, che gli aveva negato una sigaretta.