27-07-2016
Aveva prestato tre mesi prima il proprio telefono ad un cittadino extracomunitario di un centro che ospita profughi a Savona per permettere allo straniero di contattare urgentemente i propri familiari. Quello che sembrava un atto di cortesia e di solidarietà nei confronti di un migrante ha aperto scenari inquietanti: la proprietaria del telefono infatti, una ragazza ligu