Manifestazioni sportive: si raccolgono i primi frutti

Tempo di bilanci per l'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive. Si tirano le somme del girone di andata del campionato di calcio della serie maggiore. Nel complesso si delinea un quadro positivo che conferma una diminuzione degli episodi di violenza negli stadi rispetto allo stesso periodo della precedente stagione.

L'attività di controllo in numeri

Durante l'ultima riunione tecnica convocata dall'Osservatorio nell'ambito del "Progetto Operativo Integrato" per la prevenzione e repressione della violenza nello sport, sono stati analizzati i dati relativi alla prima fase del campionato calcistico: diminuiscono del 35% gli incidenti nel corso delle gare, il numero dei tifosi feriti scende del 6% e quello dei feriti tra gli appartenenti alle forze dell'ordine fa registrare un calo significativo pari al 45%. A conferma del trend positivo calano le denunce (-29%) mentre aumentano le persone arrestate (+3%).

Il numero dei DASPO, cioè i provvedimenti di divieto di accedere alle manifestazioni sportive, emessi nella stagione in corso (852 su un totale di 3.580) conferma la volontà di combattere gli atti di violenza mirando all'applicazione puntuale delle misure introdotte.

I nodi da sciogliere

Nonostante i risultati ottenuti, anche grazie alla collaborazione delle società calcistiche, permangono situazioni critiche sul fronte delle tifoserie più facinorose, come confermano gli episodi di violenza in cui è stata coinvolta la tifoseria del Napoli in trasferta a Milano e il ferimento di alcuni sostenitori del Catania aggrediti a Roma. Cori razzisti e striscioni offensivi continuano a turbare il clima di serenità e correttezza delle competizioni, mentre tornano a fare la loro comparsa anche petardi e fumogeni.

Prossimi obiettivi

I delegati alla sicurezza, gli steward da stadio, la cui figura si ispira al modello inglese, sono quasi pronti a prendere posto sugli spalti. È imminente l'avvio della sperimentazione della "tessera del tifoso", che porterà vantaggi non solo ai frequentatori assidui dei campi di calcio, ma anche alle società soprattutto sotto il profilo della sicurezza. Nel frattempo procede la messa a norma di tutti gli stadi; è stata infatti superata la prima fase che interessava i campi da gioco con una capienza superiore a 7.500 spettatori.

Lo stadio per tutti

L'obiettivo finale delle iniziative avviate dagli addetti ai lavori, Osservatorio in testa, è di ristabilire quelle condizioni di sicurezza e sportività che il calcio nostrano sembrava aver smarrito, riportando le famiglie negli stadi in un clima più sereno.