In ricordo della strage di "San Valentino"

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Un fotomontaggio che ritrae Rolando Lanari e Giuseppe ScravaglieriAlle 10 di questa mattina, con la deposizione di una corona ed una messa, vengono ricordati a Roma nella caserma "Maurizio Giglio" i due agenti della Polizia di Stato Giuseppe Scravaglieri e Rolando Lanari assassinati da un commando delle Brigate Rosse in via dei Prati dei Papa a Roma il 14 febbraio del 1987.

A mezzogiorno le autorità si ritroveranno con i parenti ed i colleghi dei due agenti uccisi, sul luogo della strage; il questore Marcello Fulvi deporrà due corone a nome del ministro dell'Interno Giuliano Amato e del capo della Polizia Antonio Manganelli sulla lapide che ricorda il duplice omicidio.

Sono le 8,50 del 14 febbraio 1987, quando una pattuglia del Reparto volanti di Roma che scorta un furgone postale, tampona il furgone stesso bloccato all'improvviso da una vettura rubata che si era messa di traverso sulla strada.

Nella via, stretta ed in salita, compaiono all'improvviso cinque brigatisti che con pistole, fucili e mitra scaricano in pochi secondi 56 proiettili sui ragazzi della "Volante 47" crivellandoli di colpi senza dare il tempo ai tre giovani di poter reagire.

Riuscirà a salvarsi, sebbene con ferite gravissime, solo l'autista della volante, Pasquale Parente. Il capopattuglia, Rolando Lanari di 27 anni muore dentro la vettura; il "gregario" Giuseppe Scravaglieri di 24 anni trasportato al vicino ospedale S. Camillo morirà pochi minuti dopo il ricovero.

La sera stessa e per ventuno anni in tutti gli anniversari in via dei Prati dei Papa cittadini del quartiere e colleghi dei poliziotti assassinati depongono mazzi di rose rosse, i fiori più venduti nel giorno della festa degli innamorati.

Per ironia della sorte proprio in quei minuti e proprio dentro l'ospedale S. Camillo gli assassini appartenenti ad una cellula delle Br romane facevano perdere le loro tracce abbandonando le auto utilizzate per la fuga e i vestiti con i quali si erano camuffati.

La strage fruttò ai brigatisti un miliardo e mezzo di lire ma i componenti del commando furono in seguito individuati, arrestati e condannati dalla giustizia.

14/02/2008
(modificato il 14/07/2008)
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