Sicurezza e libertà: un dibattito aperto
Libertà personale, giustizia e sicurezza: esiste un giusto equilibrio? Un dibattito acceso che coinvolge cittadini e istituzioni e sul quale è intervenuto anche il capo della Polizia. Antonio Manganelli in un'intervista video pubblicata sul sito "il diritto amministrativo" (spazio web dedicato ai temi della giustizia e curato dal consigliere Michele Corradino) il Capo parla della sempre più evidente necessità di creare una sinergia tra le "forze sane del Paese" per riuscire a "migliorare le condizioni di sicurezza". Una sicurezza partecipata dunque che possa in qualche modo diminuire quel "senso di insicurezza che è andato crescendo nei cittadini ma che, in molti casi, non corrisponde all'andamento della delittuosità". Per rassicurare i cittadini non bastano i dati, bisogna potenziare le condizioni reali di sicurezza e qui rientrano, spiega Manganelli, le iniziative di quella "che noi chiamiamo polizia di prossimità". Iniziative portate avanti dal Dipartimento della pubblica sicurezza per fare in modo che la Polizia sia sempre più vicina alla gente e alle sue esigenze.
Piccoli sacrifici in nome di una libertà più grande
Sul "problema attuale e molto antico" come lo definisce il capo della Polizia dell'equilibrio tra libertà personale e sicurezza Manganelli dice: "Siamo tenuti a realizzare misure di sicurezza che comprimono un po' le nostre piccole libertà quotidiane in nome di una libertà più grande e importante". Piccoli e inevitabili sacrifici quotidiani, dunque, in nome della libertà delle persone che sentendosi più sicure migliorano anche le condizioni di vita.
Nell'intervista Antonio Manganelli affronta anche altri temi tra cui le misure per contrastare gli episodi di violenza nelle manifestazioni sportive e i tempi lunghi della giustizia. Potete vedere il video con l'intervista integrale su www.ildirittoamministrativo.it
(modificato il 15/11/2008)