Mostra sulla Polizia di Stato a Firenze 12 - 23 gennaio 2015
Si è svolta a Firenze dal 12 al 23 gennaio 2015, nelle sale di Palazzo Panciatichi, messe a disposizione dal Consiglio Regionale della Toscana, la mostra della Polizia di Stato Un viaggio tra il passato ed il futuro. Il progetto nato dalla collaborazione tra il Consiglio Regionale della Toscana, la Polizia di Stato ed il Centro Studi Gabriele Galantara, ha ripercorso attraverso un viaggio tra il passato ed il futuro, l’attività della Polizia italiana tra storia e satira.
La mostra si inserisce nell’ambito degli interventi educativi-formativi volti a coinvolgere studenti, insegnanti, famiglie ed associazioni locali al fine di favorire lo sviluppo di una cultura della legalità e la valorizzazione dei temi dell'educazione e della formazione delle nuove generazioni.
La mostra si è composta di due sezioni: una sezione storica, con l’esposizione di materiali riguardanti la storia della Polizia di Stato, uniformi e mezzi storici, allestita a cura dell’Ufficio Storico della Polizia di Stato, diretto da Raffaele Camposano, che si è articolata in tre percorsi espositivi; I. Gli atti eroici; II. La storia della Polizia di Stato dal 1852 ad oggi; III. In nome della legge. Tracce satiriche della Polizia italiana tra Ottocento e Novecento, percorso realizzato grazie alla collaborazione con il Centro Studi Gabriele Galantara presieduto dal dott. Fabio Santilli; una sezione moderna, dedicata al mondo scolastico, «il cui coinvolgimento – ha spiegato il questore Raffaele Micillo – considero significativo al fine di incentivare lo sviluppo della cultura della legalità, indispensabile per garantire il bene prezioso della sicurezza e della pacifica convivenza».
Gli studenti, insieme ai docenti referenti, sono stati accolti dagli operatori della Polizia di Stato per la visita della mostra e per partecipare a degli incontri formativi riguardanti varie tematiche tra le quali quella della sicurezza stradale
É stato inoltre possibile vedere all’opera PEDSCO, il robot antiesplosivo, con il quale si è simulato un intervento di disinnesco di ordigni. Accanto ai cinofili che hanno dato dimostrazioni dell’abilità dei cani nella ricerca di droga o di persone, da ricordare la presenza della Polizia Scientifica ha organizzato per i più giovani i crime lab, ovvero laboratori di investigazioni scientifiche in cui, partendo da un caso poliziesco simulato, i ragazzi si sono cimentati nella risoluzione di un piccolo ‘giallo’, ricorrendo all’analisi degli indizi (sopralluogo sulla scena del crimine, prelievo delle impronte, ricostruzione di un identikit, ecc.).
(modificato il 19/01/2017)