La Bandiera della Regia Guardia al Vittoriano
Per la prima volta nella sua storia è stata esposta giovedì, 12 dicembre 2019, nel Sacrario delle bandiere all’interno del Complesso del Vittoriano a Roma, la Bandiera di Guerra appartenuta al Corpo della Regia Guardia per la Pubblica Sicurezza, alla quale sono stati resi gli onori alla presenza del Capo della Polizia, Prefetto Franco Gabrielli, del Direttore dell'Ufficio Centrale Ispettivo Carmelo Gugliotta e del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Enzo Vecciarelli. Da oggi, quindi, il Vessillo della Regia Guardia si è unito alle altre bandiere che compongono il Sacrario dove, assieme ad esse potrà essere ammirata da studiosi, appassionati o semplici visitatori del complesso monumentale. Al termine di una cerimonia particolarmente toccante, il Capo della Polizia ha sottolineato come questa operazione sia stata ispirata dal «profondo senso che noi riferiamo alla bandiera, al significato, al portato dei valori e al fatto che la nostra è un’Amministrazione che fa parte, a pieno titolo, della storia di questo Paese. Senza nessuna retorica. Senza appesantirla di significati che non sempre aggiungono all’essenza delle cose. Quindi rispetto e cura della memoria».
Proprio in quest’ottica cheha inteso raccogliere, peraltro, il contributo di idee lasciato in eredità dal suo primo direttore Antonio Laurito, l’USPS diretto dal Dr. Raffaele Camposano, si è impegnato, assieme a tutti i suoi collaboratori, alla realizzazione di questo progetto che ha come avuto come fine ultimo proprio la conservazione della memoria e della Storia della Polizia di Stato.
Per arrivare al risultato di ieri, infatti, è stato necessario un attento lavoro di ricerca e di preparazione, che ha visto la Bandiera della Regia Guardia lasciare dopo cento anni l’Armeria Reale di Torino, dove era stata custodita dal 4 marzo 1923, dopo lo scioglimento del Corpo disposto con R. D. n° 1680 del 31 dicembre 1922.
Un "momento importante e significativo", per il Direttore Centrale dell'Ufficio Ispettivo del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, Prefetto Carmelo Gugliotta, che è stato l’inizio di un viaggio che ha riportato il Vessillo a Roma.
Il Capo della Polizia ha concluso il suo intervento dicendo: «In questi anni abbiamo lavorato molto sul senso di appartenenza sul significato di quella che è stata la nostra storia».
Ispirandosi, quindi, a tale filosofia ha lavorato e continua a lavorare l’Ufficio Storico della P. di S..