Via D'Amelio: una strage mai dimenticata

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Il giudice Paolo BorsellinoPalermo il 19 luglio di 16 anni fa, a solo 57 giorni dall'attentato di Capaci, un'altra strage mafiosa uccise Paolo Borsellino, procuratore aggiunto di Palermo, e cinque agenti che gli facevano la scorta. Massacrati da un'auto bomba in via D'Amelio a Palermo in un pomeriggio di una domenica d'estate. Paolo Borsellino era lì per far visita alla madre, dopo essere stato a pranzo da amici, ma è stato travolto dall'esplosione di una Fiat 126 imbottita con 100 chili di tritolo. Con lui sono morti gli agenti di scorta Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Eddie Walter Cosina, Claudio Traina. Unico superstite l'agente Antonino Vullo.

Borsellino aveva 51 anni, da 28 anni era in magistratura. Era stato nominato procuratore aggiunto di Palermo prendendo il posto del suo collega e amico Giovanni Falcone, ucciso dalla mafia insieme alla moglie Francesca Morvillo e agli agenti della scorta nell'attentato di Capaci. E proprio per questo suo delicato incarico il giudice sapeva che la sua vita era in pericolo.

Le iniziative a Palermo

Ogni anno da allora in occasione del 19 luglio, Palermo ricorda i suoi uomini con una serie di iniziative, dibattiti, spettacoli all'insegna della memoria e della testimonianza. Le manifestazioni iniziano alle 23,59 circa del 18 luglio proprio lì, in via D'Amelio - intorno all'ulivo piantato in ricordo di Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta - con una veglia degli scout dell'Agesci alla quale prenderà parte anche la sorella del giudice, Rita. Tra le varie inizative anche due cerimonie commemorative per deporre corone di alloro, una nel luogo della strage alle 10, dove sarà presente il presidente del Senato Renato Schifani e una alla caserma "Lungaro" (sede del reparto scorte) in corso Pisani alle 10,30. In ricordo del giudice e dei poliziotti uccisi verrà celebrata anche una messa solenne.

Teatro della memoria a Catania

In tributo alle vittime della strage di via D'Amelio anche uno spettacolo teatrale a Catania il 19 luglio alle 21 al teatro Massimo Bellini dove verrà rappresentata l'opera "La verità vive". L'iniziativa fa parte di un ciclo di spettacoli del Teatro della Memoria che rappresentano un impegno civile nella lotta alla mafia.

19/07/2008
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