Pedofilia: uno spot contro gli adescatori

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Maurizio Masciopinto e Milly Carlucci durante la presentazione del MOIGE"Dite ai vostri figli di non accettare sms dagli sconosciuti"; questo è lo slogan della campagna che il Moige (movimento italiano genitori) e la Polizia delle comunicazioni hanno presentato oggi a Roma.

Gli spot
L'iniziativa intende sensibilizzare l'opinione pubblica sulla prevenzione della pedopornografia che si diffonde attraverso i telefoni cellulari. Molti giovani e giovanissimi vengono infatti adescati attraverso gli sms ed invitati a scambiare materiale erotico e pornografico da sconosciuti, in cambio di ricariche telefoniche. Il progetto ha una testimonial d'eccezione: Milly Carlucci che ha prestato il proprio volto gratuitamente.
La popolare conduttrice, in un video, ammonisce genitori e figli dalle insidie celate da messaggini indirizzati ai teenager. Un secondo spot invece associa in maniera più diretta lo slogan della campagna, preso in prestito dal vecchio ammonimento dato ai bambini di non accettare le caramelle dagli sconosciuti, con il telefono cellulare a forma di caramella ripreso mentre riceve un sms.
È stato realizzato anche un messaggio audio con la voce di Milly Carlucci destinato alla messa in onda sulle emittenti radiofoniche.
A partire dal 5 settembre gli spot saranno in onda sui canali satellitari di Sky e nel circuito Telesia la tv di metropolitane ed aeroporti.

La presentazione
Nel corso della presentazione il direttore dell'Ufficio relazioni esterne della Polizia di Stato Maurizio Masciopinto ha evidenziato la necessità di non lasciare l'uso delle tecnologie ai nostri figli senza alcuna forma di vigilanza: "Non bisogna demonizzare la tecnologia ha affermato" ma l'uso corretto di strumenti come il telefonino da parte di bambini ed adolescenti va accompagnato ad un costante contatto con i propri figli".

I partner della campagna di informazione
Il direttore della Polizia delle comunicazioni Domenico Vulpiani ha ricordato come paradossalmente i telefonini così utili ai genitori per tenersi in contatto con i propri figli, rischino di rendere i ragazzi invece più lontani grazie alle diverse funzioni come realizzare foto e filmati, scambiare messaggi di posta elettronica e sms in assoluta autonomia.
Maria Rita Munizzi presidente del Moige ha posto l'accento sulla necessità di mettere in luce "un fenomeno ancora emergente" ma molto pericoloso proprio perché non ancora conosciuto soprattutto ai genitori che non conoscono i rischi di queste richieste.
Aldo Biasi, il pubblicitario che ha realizzato gratuitamente lo spot, ha invece fissato l'attenzione sulla necessità da parte degli addetti al settore, gestori di reti telefoniche e produttori di cellulari, nello sponsorizzare l'iniziativa attraverso l'acquisto di spazi pubblicitari sulle reti televisive generaliste in modo da diffondere il più possibile il messaggio.
Milly Carlucci prendendo la parola ha detto di aver aderito immediatamente ed in modo entusiastico al progetto da mamma prima ancora che da personaggio televisivo convinta che "non bisogna affidare alle nuove teconologie la funzione di baby sitter".
Presente anche il deputato Barbara Mannucci, che ha assicurato la piena collaborazione del parlamento nell'appoggiare le iniziative di comunicazione sul fenomeno e Maria Pia Caruso, dell'Ufficio del Garante per le comunicazioni, che ha confermato l'appoggio alla campagna di informazione attraverso gli uffici territoriali del Garante.

04/09/2008
(modificato il 08/09/2008)
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