Pedopornografia online: accordo tra la Postale e il Moige
La polizia postale ed il
"Moige" (Movimento italiano genitori) hanno sottoscritto un accordo per rendere più efficaci le azioni di prevenzione e contrasto al
fenomeno della pedopornografia online. L'intesa prevede la realizzazione di campagne di informazione rivolte ai minori, con il coinvolgimento dei
genitori e degli insegnanti, per permettere ai giovani di evitare l'adescamento attraverso i mezzi di comunicazione.
La cooperazione si realizza attraverso il Centro Nazionale per il contrasto alla pedopornografia online del Servizio polizia postale e il Moige che
è un'organizzazione di promozione sociale, onlus, impegnata da sempre alla tutela e promozione dei diritti dei minori.
"L'accordo siglato - ha affermato il prefetto Rosini - testimonia il costante impegno della polizia postale nella lotta al fenomeno della pedofilia
in rete visto come obiettivo fondamentale della Polizia di Stato. Con la sottoscrizione della convenzione, viene manifestata la volontà
delle parti a rendere più incisive le attività di repressione e prevenzione del fenomeno della pedofilia in rete attraverso una
collaborazione mirata alla realizzazione di campagne di informazione contenenti messaggi da inviare alle famiglie per contrastare il fenomeno
dell'adescamento dei minori tramite Rete Internet".
"La firma di questo Protocollo - ha dichiarato la presidente Munizzi - tra il Moige e la Polizia delle comunicazioni, di recente uniti nella
campagna sociale contro la pedofilia e la pedopornografia tramite cellulare, rappresenta un importante passo avanti verso una stabile e fruttuosa
cooperazione fra le nostre due realtà, in un'ottica di dialogo e cooperazione fra Istituzioni e società civile".
"La polizia postale è impegnata da circa dieci anni nella lotta al fenomeno della pedofilia in Rete, ottenendo da sempre brillanti risultati
in tale settore. L'accordo testimonia il proficuo impegno nel porre in essere strumenti idonei a neutralizzare i tentativi di adescamento di minori
da parte degli autori di tali odiosi reati, attraverso la realizzazione di alcune campagne informative indirizzate alle famiglie". È quanto
detto da Domenico Vulpiani direttore del Servizio polizia postale.