Minori e internet: indagini a confronto

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Seminario di formazioneTecniche e strumenti necessari a investigare nel migliore dei modi sui reati connessi allo sfruttamento dei minori mediante Internet. È ospitato dalla polizia postale e delle comunicazioni a Roma un seminario internazionale che coinvolge poliziotti di tutto il mondo. Si tratta di un corso di formazione, destinato ai rappresentanti delle forze dell'ordine che ha l'obiettivo di mettere a confronto le diverse metodologie di indagine utilizzate dai cyber poliziotti di tutto il mondo per individuare strategie comuni d'intervento.

Uno scambio di informazioni, organizzato dall'International centre for missing and exploited children (Icmec) con il sostegno di Microsoft e del segretariato generale Interpol. L'importanza della cooperazione internazionale per contrastare efficacemente i reati in danno di minori è stata sottolineata, in apertura dei lavori, dal responsabile della Direzione centrale per le specialità, Luciano Rosini, e dal direttore della polizia delle comunicazioni, Domenico Vulpiani. L'amministratore delegato di Microsoft, Pietro Scott Jovane, ha invece illustrato "il valore della tecnologia a supporto delle indagini e la necessità di diffondere una cultura globale della sicurezza in Rete".

Il corso che dura fino al 6 novembre fa parte di un'iniziativa che ha preso il via nel 2003 in Francia presso il quartier generale dell'Interpol a Lione. Con questa programma l'Icmec ha organizzato eventi in varie nazioni formando più di 2.500 operatori di polizia provenienti da 105 Paesi per tenere sotto controllo, in particolare, lo sfruttamento sessuale dei bambini e il traffico di immagini di pornografia infantile.

03/11/2008
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