Camorra:si stringe il cerchio intorno ai Casalesi

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operazione di poliziaContinua la stretta intorno al clan dei Casalesi con l'arresto di questa mattina, a Villaricca nel napoletano, di Domenico Quarto, 47 enne di Mugnano, accusato di aver affittato una villa per nascondere i camorristi del clan di Setola. Quarto fa parte della fitta rete di collaboratori, spesso insospettabili, che offrono protezione e favoriscono la latitanza del superboss Setola.

Al momento dell'arresto, Quarto ha riferito agli agenti di chiamarsi Antonio mostrando dei documenti falsi. Con il falso nome aveva anche sottoscritto un contratto di locazione della villa dove ieri la Squadra mobile casertana e il Servizio centrale operativo, hanno arrestato i due camorristi Davide Granato, di 33 anni e Giuseppe Alluce di 34. Gli arrestati, entrambi di Casal di Principe, sono considerati dagli agenti della Squadra mobile di Caserta due presunti killer della strage di Castelvolturno del 18 settembre scorso quando furono uccisi 6 immigrati africani.I due camorristi erano armati e hanno tentato la fuga dalla finestra. Sono accusati di associazione per delinquere di tipo camorristico aggravata dal metodo terroristico, estorsione e detenzione abusiva di armi e munizioni.

Durante il blitz nella villa, gli agenti hanno sequestrato, oltre alle armi, anche "dei pizzini" diretti a Setola, relativi alle estorsioni nei confronti di imprenditori della zona. Giuseppe Setola è considerato uno dei latitanti tra i più pericolosi d'Italia ed accusato di omicidi, di estorsioni e di attentati contro negozi ed strutture di imprenditori dell'agro aversano e del litorale Domiziano.

Durante l'operazione sono stati arrestati anche altri fiancheggiatori del boss, Vincenzo Cirillo e Giovanni Ciaccio un ristoratore, incaricato di preparare pasti a base di aragosta per Setola, piatto di cui il boss è molto goloso.

08/11/2008
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