Gratta ma non vinci

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gratta e vinciSono piccoli, rettangolari, colorati; assomigliano a dei veri e propri gratta e vinci ma non lo sono. O meglio lo scopo è lo stesso: grattare lo strato d'argento e sperare di vincere qualcosa ma il jackpot che promettono sicuramente non esiste. Al massimo qualche piccola vincita minima per chi gioca, ma tanti soldi per chi ha organizzato questa truffa ai danni dei cittadini e dello Stato. Questa volta, per la prima volta, sono stati gli uomini della Polizia di Stato a scoprirli e individuarli e nello specifico gli agenti del commissariato Barriera-Nizza di Torino.

Negli ultimi giorni e fino ad oggi sono stati sequestrati circa 7 mila biglietti e 16 persone sono state denunciate a piede libero con le accuse di: truffa ai danni dello Stato, frode in commercio e violazione della legge speciale che regola i concorsi a premi (legge 401/89). Le lotterie istantanee infatti, per essere valide devono avere l'autorizzazione dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato (Aams) che, tra l'altro, sugli importi delle varie lotterie versa un'imposta del 23 per cento all'erario.

Ditte produttrici in tutta Italia

In realtà, spiegano ancora gli uomini del commissariato, la scoperta di questi "grattini" non autorizzati e truffaldini è stata quasi casuale ma piano piano è venuta fuori una truffa ben organizzata e diffusa su tutto il territorio nazionale. I numerosi sequestri e le indagini hanno permesso di risalire alle società che li hanno messi in commercio. La maggior parte è stata individuata al Nord (Piemonte e Lombardia) ma ne sono state individuate alcune anche in Sicilia, Campania, Lazio e Marche.

In molti casi sono concorsi autorizzati ma abbinati alla promozione di un prodotto acquistando il quale vengono regalati questi simil "gratta e vinci" che dunque, pur essendo in teoria leciti, "non potrebbero essere venduti e al massimo potrebbero far vincere gadget ma non di certo denaro", spiegano gli agenti della polizia amministrativa. In altri casi non è stata proprio inviata la richiesta di autorizzazione al ministero dello Sviluppo economico in altri ancora si è in attesa dell'autorizzazione da parte dei Monopoli di Stato. In ogni caso sono tanti i cittadini che li acquistano ignari di ingrossare così solo le tasche di persone che hanno trovato il modo di far soldi imbrogliando la gente. E il giro d'affari delle lotterie istantanee è molto alto se si pensa che a Palermo anche la mafia ha tentato di entrare in un giro milionario riciclando i suoi soldi nel gioco dei veri gratta e vinci.

AAA collaborazione cercasi

Per cercare di evitare che questo tipo di truffa si diffonda sempre di più gli agenti della polizia amministrativa del commissariato, che si stanno occupando della vicenda, chiedono la collaborazione dei cittadini invitandoli a segnalare casi sospetti a questo indirizzo e-mail: commissariatobarrieranizza.to@poliziadistato.it

Per chiarire se la lotteria istantanea a cui state per giocare è autorizzata dai Monopoli di Stato ecco come fare: prima di tutto sulla facciata anteriore del tagliando (per intenderci la parte dove materialmente si gratta) in basso a sinistra deve esserci il logo "Gratta e vinci". Sul retro del biglietto invece si distinguono chiaramente i simboli: Aams, Gioco sicuro e Consorzio lotterie nazionali oltre a un lungo codice a barre.

21/11/2008
(modificato il 26/11/2008)
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