Giornata dell'infanzia: la Polizia per i bambini

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Bambini che giocanoBambini abusati, picchiati, sfruttati, offesi, traumatizzati, abbandonati. Ragazzi che fuggono da casa, o che si trovano in condizioni di disagio per l'uso di alcol, droga o farmaci. E che subiscono aggressioni o sono vittime di "bullismo". Ma anche giovani sempre più tecnologici che chattano, dialogano attraverso sms e in Rete, a volte, accettano "caramelle" dagli sconosciuti; in molti casi i genitori non sono al passo con le loro conoscenze informatiche.

Si celebra il 20 novembre, come ogni anno, la giornata mondiale per l'infanzia per ricordare il giorno della firma (avvenuta nel 1989) della Convenzione Onu sui diritti dell'infanzia che tutti devono conoscere e rispettare. Proprio per questo si pensa all'istituzione di un Garante nazionale in conformità di quanto previsto dalla convenzioni internazionali.

La Polizia di Stato, insieme a molte altre istituzioni, si occupa di tutelare la libertà e la sicurezza dei bambini e di difenderli dalle violenze e dagli abusi degli adulti. Sono migliaia ogni anno i minori vittime di violenze che nella maggior parte dei casi (77 per cento) avvengono tra le mura domestiche, ma anche per strada o nei parchi. Oggi poi lo sviluppo di Internet ha aperto nuove possibilità di adescamento, ancora più subdole, e per questo motivo anche gli investigatori hanno rafforzato il loro lavoro di controllo sulla Rete.

Dagli uffici minori ai consigli per navigare sicuri

Oltre agli uffici minori, istituti dal 1996 presso le varie questure, esiste la Sezione minori della Direzione centrale anticrimine e altre sezioni specializzate. Uffici che si occupano di aiutare le famiglie e i minori in difficoltà; di indagare sugli abusi sessuali, sulla pornografia infantile, sul turismo sessuale; e di cercare di risolvere i circa 3 mila casi di bambini che scompaiono ogni anno.

Per tenere il passo con i tempi e con lo sviluppo delle nuove tecnologie nel 2006 è stato istituito anche il Centro nazionale per il contrasto alla pedo-pornografia online dove una squadra di poliziotti tiene sotto controllo il fenomeni dello sfruttamento sessuale dei minori e lo scambio di materiale pedofilo. Un impegno in costante aumento, dunque, quello della polizia postale e delle comunicazioni che negli ultimi dieci anni ha arrestato 219 persone, denunciandone 4.216 e chiudendo 177 siti web italiani.

In collaborazione con...

Per la tutela dei più piccoli la Polizia di Stato collabora con varie associazioni che si occupano dei diritti dei minori. Tra queste ad esempio Save the Children con la quale ha realizzato il sito Stop-it, che raccoglie le segnalazioni di abusi online e Unicef del quale sostiene vari progetti.

Non solo, per aiutare i più piccoli a navigare in sicurezza senza cadere nei pericoli della Rete la polizia postale e delle comunicazioni ha avviato una serie di progetti tra cui "Internet sicuro" in collaborazione con la Disney Italia e "Sicuramente web" e la "Scuola ricomincia navigando" in collaborazione con Microsoft Italia. E ancora guide e consigli per non farsi ingannare dai malintenzionati.

20/11/2008
Parole chiave:
bambini - infanzia - abusi - pedofilia