Lotta alla criminalità organizzata: i risultati raggiunti

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Il ministro dell'Interno Roberto MaroniOggi al Viminale, durante una conferenza stampa, il ministro dell'Interno Roberto Maroni ha illustrato le misure adottate dal Governo per colpire più efficacemente la mafia negli affari economici e controllare il territorio.

Hanno partecipato all'incontro, tra gli altri, anche il sottosegretario Alfredo Mantovano, i vertici delle forze dell'ordine e il procuratore antimafia Pietro Grasso.

Nei confronti della criminalità organizzata le forze dell'ordine hanno ottenuto ''ottimi risultati'': ma cio' non significa che il governo indulgerà ''in alcuna forma di trionfalismo''. Queste le parole del ministro dell'Interno, Roberto Maroni, che ha sottolineato la ferma volontà del Governo nel proseguire la battaglia per sconfiggere le mafie. ''L'azione di contrasto che il governo, le forze dell'ordine e la magistratura hanno intrapreso non avrà flessione di alcun tipo -ha aggiunto il ministro - anzi, e' destinata a rafforzarsi in termini di risorse, strumenti tecnici, intelligence e strumenti normativi''.

Oltre all'inasprimento delle pene per gli appartenenti ad associazioni mafiose, sono stati presentati anche i risultati raggiunti attraverso le azioni di contrasto alla criminalità organizzata di tipo mafioso durante il periodo che va da maggio al 15 novembre 2008.

Sono state arrestate 918 persone legate alla criminalità organizzata di cui 73 latitanti in 49 operazioni di polizia e sequestrati beni per il valore di 2 miliardi e 890 milioni di euro. Un patrimonio considerevole e un traguardo importante nel contrasto alla criminalità organizzata, perché, come sostiene il capo della Polizia Antonio Manganelli, "togliere alla mafia i propri beni significa togliere loro il frutto del loro lavoro e mettere in una condizione di fragilità chi invece è stato visto come invincibile".

Leggi l'articolo sul sito del ministero dell'Interno

20/11/2008
(modificato il 21/11/2008)
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