Meno morti sulle strade: Italia in controtendenza

Diminuiscono in Italia le vittime della strada: nel 2007 si è registrato un calo di incidenti stradali, di feriti e di decessi. A rivelarlo è l'ultimo Rapporto Aci-Istat sugli incidenti stradali, presentato a Verona - il 20 novembre - in occasione della giornata inaugurale del Salone internazionale sulla sicurezza stradale.

In particolare il numero dei morti sulla strada è diminuito del 9,5 per cento passando dai 5.669 del 2006 ai 5.131 del 2007 e sulle autostrade le vittime sono sceso addirittura del 10,8 per cento. Un dato importante, in controtendenza rispetto al dato europeo: nell'ultimo anno in Europa gli incidenti sono aumentati del 17 per cento e le vittime della strada del 10 per cento.

Il numero degli incidenti stradali è diminuito del 3 per cento (230.871) e quello dei feriti del 2,1 per cento (325.850) rispetto all'anno precedente. Ma nonostante il fatto che dal 2001 al 2007 nel nostro Paese la percentuale di morti sia scesa del 27,3 per cento, i valori sono ancora lontani rispetto all'obiettivo, imposto dall'Unione Europea, di dimezzare le vittime della strada entro il 2010. Nel sottolineare l'importanza di un impegno costante ed incisivo il presidente dell'Aci, Enrico Gelpi ha affermato: "Un successo in battaglia non fa vincere una guerra. Non possiamo commettere l'errore di considerare il risultato raggiunto nel 2007 come un traguardo fine a se stesso". Anche perché, a causa degli incidenti (633) che si verificano ogni giorno si contano ancora 14 morti e 893 feriti.

Di notte gli incidenti più pericolosi

È il venerdì il giorno in cui succedono più incidenti, ma rimane il sabato il giorno che fa registrare più vittime (904 nel 2007). Complessivamente nei fine settimana (sabato e domenica) si sono verificati più del 25 per cento dei sinistri e il 34 per cento dei decessi.

La notte si conferma la fascia oraria (tra le 22 e le 6 di mattina) in cui avvengono gli incidenti più pericolosi con un indice di mortalità pari a 4,3 morti ogni 100 incidenti contro una media di 2,2. E circa il 44 per cento degli incidenti notturni si sono verificati proprio nei fine settimana.