Violenza donne: una giornata dedicata alle vittime

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Violenza sulle donneViolenze fisiche, violenze sessuali, minacce, ingiurie, persecuzioni psicologiche. La giornata mondiale contro la violenza alle donne che si celebra il 25 novembre è un'occasione per ricordare gli oltre 6 milioni di donne che almeno una volta nella vita hanno subito soprusi o abusi. E proprio per aiutare le donne a difendersi, l'associazione Telefono Rosa ha pubblicato un opuscolo, una "guida per riconoscere, prevenire e agire in caso di violenza" che, oltre a consigli pratici e sintetici, contiene numeri di telefono e riferimenti a cui rivolgersi per denunciare e chiedere protezione.

I dati delle forze dell'ordine

Quello della violenza verso le persone di sesso femminile è un fenomeno molto esteso che nella maggior parte dei casi si consuma fra le mura domestiche e che difficilmente viene denunciato. Nel 2007 - secondo i dati raccolti su tutto il territorio nazionale dalle varie forze di polizia - sono state 5.492 le donne che hanno subito maltrattamenti in Italia. Fra queste vi sono anche 1.321 donne straniere. Nel primo semestre del 2008 sono state vittime di violenze già 2.543 donne e secondo i dati operativi della Direzione centrale della polizia criminale, si sono consumati ben 81 omicidi volontari. Nel 2007 le donne uccise volontariamente sono state 149.

Dati preoccupanti che si aggiungono ad altri già gravi come quelli degli oltre 2 milioni di ragazze perseguitate da ex mariti o compagni in un fenomeno denominato "stalking" e per il quale è già in discussione un decreto di legge per istituirlo come reato. Attorno al tema della violenza alle donne si svolge oggi pomeriggio a Roma un convegno in cui verrà proiettato il film "Un giorno perfetto" di Ferzan Ozpetek che aprirà il dibattito. A chiudere gli interventi ci sarà Vittorio Rizzi, dirigente della squadra Mobile di Roma che già nei giorni scorsi aveva ribadito la necessità di introdurre il reato di stalking per agevolare anche il lavoro di polizia a cui "spetta applicare le leggi". Perché sappiamo ha detto "quali evoluzioni negative può comportare la molestia a lungo termine". Rizzi ha poi ricordato un numero di telefono della sezione della questura di Roma per segnalare eventuali abusi 06.46862931

25/11/2008
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