Commissario
Si accede tramite concorso pubblico, per titoli ed esami. Il bando viene pubblicato nel Portale unico del reclutamento disponibile all’indirizzo www.inpa.gov.it .
REQUISITI
- Cittadinanza italiana;
- godimento dei diritti civili e politici;
- qualità di condotta previste dall’articolo 26 della legge 1° febbraio 1989, n. 53. La valutazione comprende l’accertamento dell’attuale o pregressa sottoposizione a misure di prevenzione o di sicurezza;
- efficienza fisica, idoneità psichica ed attitudinale all’espletamento dei compiti connessi alla qualifica.
LIMITE DI ETÀ
Aver compiuto il 18° anno di età e non aver compiuto il 30° anno di età, alla data di scadenza del bando, fatta salva l’elevazione dei limiti di età prevista dalla vigente normativa.
TITOLO Dl STUDIO
Essere in possesso di una laurea magistrale o specialistica a contenuto giuridico conseguita presso un’Università della Repubblica italiana o un Istituto di istruzione universitario equiparato. Si considerano a contenuto giuridico, tra le lauree magistrali o specialistiche individuate con decreti ministeriali adottati in attuazione dell’articolo 4, comma 2, del regolamento approvato con decreto del Ministro dell’istruzione dell’università e della ricerca 22 ottobre 2004, n. 270, la laurea magistrale a ciclo unico in giurisprudenza (LMG-01), la laurea specialistica in giurisprudenza (22/S) e la laurea specialistica in teoria e tecniche della normazione e dell’informazione giuridica (102/S), in quanto conseguite sulla base di un numero di crediti formativi universitari in discipline afferenti ai settori scientifico-disciplinari «IUS» non inferiore a due terzi del totale, considerando esclusivamente i crediti acquisiti mediante superamento di esami in trentesimi formalmente risultati utili ai fini dell’ammissione all’esame di laurea. Ai sensi del decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 9 luglio 2009, ai titoli di cui al secondo periodo della presente lettera è equiparata la laurea in giurisprudenza (ordinamento previgente al decreto del Ministro dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509)
CONDIZIONI OSTATIVE
Non sono ammessi a partecipare ai concorsi coloro che sono stati per motivi diversi dall’inidoneità psicofisica espulsi o prosciolti, d’autorità o d’ufficio, da precedente arruolamento nelle Forze armate o nelle Forze di polizia, ovvero destituiti, dispensati o dichiarati decaduti dall’impiego in una pubblica amministrazione, destinatari della misura accessoria dell’estinzione del rapporto di impiego prevista dall’articolo 32-quinquies del codice penale, licenziati dal lavoro alle dipendenze di pubbliche amministrazioni a seguito di procedimento disciplinare; non sono, altresì, ammessi coloro che hanno riportato condanna anche non definitiva per delitti non colposi, che hanno subito sentenze di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’articolo 444 c.p.p., o che hanno assunto la qualità di imputato in procedimenti penali per delitti non colposi per i quali sono sottoposti a misura cautelare personale, o lo sono stati senza annullamento della misura, ovvero assoluzione o proscioglimento o archiviazione anche con provvedimenti non definitivi.
Non sono, altresì, ammessi a partecipare ai concorsi coloro che:
- sono stati dimessi o espulsi per motivi penali o disciplinari da uno dei corsi di formazione finalizzati all’immissione nei ruoli o nelle carriere della Polizia di Stato;
- sono stati destinatari della sanzione disciplinare della sospensione dal servizio o dall’impiego ovvero nei cui confronti risulti ancora pendente il procedimento disciplinare per l’irrogazione della stessa sanzione;
- in analogia al disposto dell’articolo 93 del decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, sono o sono stati sospesi, a qualsiasi titolo, cautelarmente dal servizio per motivi penali o per motivi disciplinari per fatti per i quali è ancora pendente il giudizio penale o disciplinare; resta ferma la previsione contenuta nell’articolo 94 del decreto del Presidente della Repubblica n. 3 del 1957.
MODALITÀ Dl SELEZIONE - FASI CONCORSUALI
PROVA PRESELETTIVA
Viene effettuata solo se il numero delle domande di partecipazione è superiore a cinquanta volte il numero dei posti messi a concorso e, comunque, non inferiore a tremila.
Il test preselettivo è articolato in quesiti con risposta a scelta multipla concernenti l’accertamento della conoscenza delle sotto indicate materie:
- diritto penale
- diritto processuale penale
- diritto civile
- diritto costituzionale
- diritto amministrativo
I quesiti sono pubblicati sul sito, almeno trenta giorni prima dell’inizio dello svolgimento della prova preselettiva.
PROVA Dl EFFICIENZA FISICA E ACCERTAMENTI PSICO-FISICI ED ATTITUDINALI
I candidati che superano la prova preselettiva sono sottoposti a:
- Prove di efficienza fisica (corsa mt. 1000 — salto in alto — piegamenti sulle braccia);
- Accertamenti psico-fisici (esame clinico, valutazione psichica, accertamenti strumentali e di laboratorio);
- Accertamenti attitudinali (accertamento dell’attitudine del candidato allo svolgimento dei compiti connessi con l’attività di polizia attraverso batterie di test collettivi e individuali, un colloquio psico-attitudinale e una intervista tecnica strutturata).
PROVE SCRITTE
Le due prove scritte, della durata massima di otto ore ciascuna, vertono sulle seguenti materie:
- diritto costituzionale congiuntamente o disgiuntamente a diritto amministrativo, con eventuale riferimento alla legislazione speciale in materia di pubblica sicurezza;
- diritto penale congiuntamente o disgiuntamente a diritto processuale penale.
PROVA ORALE
La prova orale, oltre che sulle materie oggetto delle prove scritte, verte sulle seguenti materie:
- diritto civile;
- diritto della navigazione;
- ordinamento dell’Amministrazione della pubblica sicurezza;
- diritto dell’Unione europea;
- diritto internazionale;
- nozioni di medicina legale;
- lingua inglese, consistente nella traduzione di un testo, dall’inglese all’italiano, senza l’ausilio del dizionario, e in una conversazione;
Nel corso della prova orale è accertata, inoltre, la conoscenza dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse, da realizzarsi anche mediante una verifica applicativa, nonché la conoscenza delle potenzialità organizzative connesse all’uso degli strumenti informatici.
TITOLI VALUTABILI
La valutazione dei titoli viene effettuata nei confronti dei candidati che hanno superato le prove d’esame e gli accertamenti di efficienza fisica e di idoneità psico-fisica ed attitudinale.
Le categorie di titoli ammessi a valutazione ed il punteggio massimo attribuito a ciascuna di esse sono:
A) CATEGORIA TITOLI DI STUDIO, fino a punti 8, suddivisa nelle seguenti sotto-categorie:
- diploma di laurea conseguito presso un’istituzione universitaria statale o riconosciuta in conformità alla normativa vigente, ulteriore rispetto a quello propedeutico al conseguimento della laurea magistrale, specialistica ed equipollenti, richiesta come requisito o di altra laurea di cui al numero 2, fino a punti 1,5;
- laurea magistrale, specialistica ed equipollenti, conseguita presso un’istituzione universitaria statale o riconosciuta in conformità alla normativa vigente, ulteriore rispetto a quello richiesto come requisito, fino a punti 2;
- diplomi di specializzazione universitaria, attestati di frequenza di corsi di aggiornamento e di perfezionamento post-laurea e/o master rilasciati da istituzioni universitarie statali o riconosciute in conformità alla normativa vigente, fino a punti 1,5;
- dottorato di ricerca conseguito presso un’istituzione universitaria statale o riconosciuta in conformità alla normativa vigente, fino a punti 2;
- conoscenza di una o più lingue straniere, diversa dall’inglese, certificata da parte di Enti certificatori delle competenze in lingua straniera riconosciuti dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, fino a punti 0,5;
- abilitazione all’insegnamento e/o all’esercizio di professioni, fino a punti 0,5.
B) CATEGORIA TITOLI PROFESSIONALI, fino a punti 12, suddivisa nelle seguenti sotto-categorie:
- incarichi speciali conferiti con provvedimenti di dirigenti con incarico di Capo Dipartimento ovvero con incarichi corrispondenti di livello dirigenziale generale, nonché da altri dirigenti, qualora espressamente previsto dalla legislazione vigente, dell’amministrazione pubblica presso la quale il candidato presta servizio che presuppongano una particolare competenza giuridica, amministrativa, o l’assunzione di particolari responsabilità, fino a punti 5;
- pubblicazioni scientifiche nelle materie oggetto delle prove concorsuali che siano conformi alle disposizioni vigenti e che rechino un contributo apprezzabile alla dottrina o alla pratica professionale ai sensi dell’art. 67 del decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957, n. 686, fino a punti 7.
PROVA ORALE
Il colloquio, oltre che sulle materie oggetto delle prove scritte, verte sulle seguenti materie:
- diritto civile;
- diritto del lavoro;
- diritto della navigazione;
- ordinamento dell’amministrazione della pubblica sicurezza;
- nozioni di medicina legale;
- nozioni di diritto dell’Unione europea e di diritto internazionale;
- lingua inglese, diretta ad accertare la conoscenza della lingua inglese, che consiste nella traduzione (senza l’ausilio del dizionario) di un testo e in una conversazione;
- informatica, diretta a verificare il possesso, da parte del candidato, di un livello sufficiente di conoscenza dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse, in linea con gli standard europei e può prevedere anche una dimostrazione pratica di utilizzo dei più noti applicativi di supporto all’attività d’ufficio.
CORSO DI FORMAZIONE INIZIALE PER L’ACCESSO ALLA QUALIFICA DI COMMISSARIO
Il corso è finalizzato alla formazione necessaria per l’espletamento delle funzioni inerenti ai compiti istituzionali dell’Amministrazione della pubblica sicurezza, ai sensi dell’articolo 2 del decreto legislativo n. 334 del 2000.
Tra gli obiettivi formativi del corso è compreso il conseguimento del master universitario di secondo livello, funzionale allo sviluppo di conoscenze di particolare rilievo per l’assolvimento dei compiti istituzionali, sulla base di programmi e modalità coerenti con le norme concernenti l’autonomia didattica degli atenei.
Il corso è articolato in due cicli accademici annuali, comprensivi di un periodo applicativo presso le articolazioni centrali e periferiche dell’Amministrazione della pubblica sicurezza.
(modificato il 08/05/2023)