Sassari - 18 persone arrestate e 14 locali notturni chiusi
All'alba oltre cinquanta Agenti della squadra Mobile affiancati da unità operative dell'Ufficio Prevenzione Generale, dei Commissariati di
P.S. della provincia e del Reparto Prevenzione Crimine Sardegna hanno eseguito 18 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal GIP del
Tribunale di Sassari su richiesta della Procura della Repubblica cui era pervenuto un voluminoso rapporto frutto di mesi di indagini degli
investigatori della Polizia di Stato Sono stati arrestati: 1. MANNU Sebastiano Adolfo, 23enne Sassarese; 2. MANNU Davide, 22enne Sassarese; 3. NAGY
Marta, 38enne, cittadina Ungherese, residente Sassari; 4. VIRDIS Giovanni Maria, nato 51enne da Usini; 5. TEDOLDI Ezio, 67enne da Castiglione delle
Stiviere (MN), residente Alghero; 6. MONACO Giovanni, 52enne da Alghero; 7. MANGHINA Salvatore, 58enne da Codrongianus, residente Sassari; 8. SABINO
Antonio Santino, 46enne Sassarese: 9. ACHILLEA Manuela, 42enne da Feltre, residente Porto Torres (SS); 10. FARINA Ezio Rinaldo, 40enne da Bulzi (SS);
11. SALIS Roberto, 28enne Sassarese; 12. BARDINO Sebastiano Pasquale, 66enne da Alghero; 13. CANU Davide, nato 39enne da Carmagnola (TO), residente
Sassari; 14. MAIORANI Giovanni, 42enne Sassarese; 15. CANTAFORA Italo, 30enne da Caserta, residente Sassari; 16. GRISI Carmelo, 59enne da Palomonte
(SA), residente in Alghero; 17. SATTA Gavinuccio, 25enne, Sassarese, residente a Tergu (SS); 18. CAMPUS Antonio, 44enne Sassarese. Le contestazioni
mosse concernono, a vario titolo di responsabilità la violazione delle norme penali in materia di sfruttamento e favoreggiamento della
prostituzione nonché delle disposizioni che puniscono le attività dirette a favorire l'ingresso illegale di cittadini stranieri
nel territorio dello Stato, anche in alcuni casi, attraverso la falsificazione dei documenti personali. E' stata data inoltre esecuzione al sequestro
preventivo penale per ben 14 locali notturni di Sassari, Alghero, Porto Torres, Castelsardo e Sorso, ove numerose ragazze, per lo più
provenienti dall'Ungheria, si prostituivano. Le verifiche investigative hanno permesso di ricostruire il circuito attraverso cui le donne, reclutate
con annunci civetta che promettevano facili guadagni pubblicati sui giornali ungheresi, venivano indotte, una volta raggiunta la provincia di
Sassari, a "fare business" con una numerosa clientela, spesso addirittura all'interno dei locali notturni, attrezzati con
sèparé. Le indagini hanno evidenziato oltre al ruolo dei gestori degli esercizi interessati dal "traffico", un ruolo di
primo piano nel reclutamento e nella gestione della ragazze,. di NAGY Marta e di una sua connazionale, attivamente ricercata insieme ad un altro uomo
coinvolto nel "giro". Tutti gli arrestati sono stati ristretti nel carcere di Sassari a disposizione dell'Autorità Giudiziaria
25/07/2001