G8 - Precisazioni del Dipartimento della Pubblica Sicurezza
Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza sottolinea come siano inesatte le notizie secondo le quali sarebbero stati sottovalutati o non presi in
considerazione elementi di qualsiasi natura che costituissero motivo di turbativa per l'ordine e la sicurezza pubblica durante il
G8 a Genova. Il documento riservato di cui si è parlato, contenente le informazioni su possibili infiltrazioni di militanti
dell'estrema destra, è costituito infatti dalla voluminosa ordinanza emanata dalla Questura di Genova, con la quale
sono stati disposti tutti i servizi connessi alla gestione dell'ordine e della sicurezza pubblica in occasione del vertice. La
direttiva, come del resto prescritto, è stata consegnata a tutti i responsabili dei servizi di ordine pubblico ed è stata
trasmessa ai comandi interessati delle Forze di Polizia e al Dipartimento. In precedenza, lo stesso Dipartimento della Pubblica Sicurezza, che
è stato destinatario di numerosissime notizie provenienti dai servizi di informazione e da altri organi di polizia, ha anche di propria
iniziativa sviluppato un'intensa attività preventiva, stimolato a tal fine tutte le articolazioni periferiche e richiesto
specifici riscontri sulle singole notizie, che sono state comunque messe a disposizione delle autorità di polizia di Genova. Sulla scorta di
tali iniziative il Questore, affinché i responsabili dei servizi potessero adottare ogni conseguente iniziativa o cautela, ha segnalato
in uno specifico paragrafo, a pagina 34 dell'ordinanza, molteplici eventualità di potenziali turbative e di situazioni di
rischio, tra cui anche la possibilità della presenza di militanti dell'estrema destra nell'ambito delle manifestazioni di
dissenso. Gli organi territoriali delle Forze di Polizia del capoluogo ligure hanno già comunicato di non aver finora rilevato la presenza di
provocatori o estremisti di destra né nel corso delle manifestazioni, né tra gli arrestati coinvolti nei disordini.
27/07/2001