Polizia europea di frontiera
Si sono aperti oggi a Roma, presso l'Istituto Superiore di Polizia, i lavori dello "Studio di fattibilità per la costituzione di una polizia
europea di frontiera" Alla cerimonia di inaugurazione hanno preso parte il Sottosegretario all'Interno On. Mantovano, il Capo della Polizia -
Direttore Generale della Pubblica Sicurezza De Gennaro, gli Ambasciatori di Belgio, Francia e Germania nonché il Consigliere
dell'Ambasciata di Spagna, partners dell'Italia nel progetto. Lo studio per la costituzione di una polizia di frontiera europea è dovuto
ad un'iniziativa italiana che sin dall'inizio è stata accolta con vivo interesse ed apprezzamento. Presentato nell'ambito del programma
comunitario "Odysseus 2001", è stato approvato dal comitato di gestione che ne ha disposto un ampio cofinanziamento dell'Unione Europea,
nella misura dell'80%, con ciò testimoniando l'attenzione riservata alle problematiche evidenziate. La necessità , infatti, di
una cooperazione sempre più stretta tra i Paesi dell'Unione rappresenta ormai non solo una ineludibile esigenza ma anche una comune
convinzione. Essa è maggiormente avvertita nei settori più direttamente connessi con lo spazio europeo di "libertà ,
sicurezza e giustizia"; un posto di primo piano è oggi occupato dai sistemi di controllo e di sicurezza che si vogliono efficaci al
massimo livello. Lo studio si propone di formulare ipotesi per un controllo sempre più incisivo alle frontiere esterne, ottimizzando la
collaborazione attraverso l'impiego comune delle risorse, l'individuazione di procedure comuni e compatibili tra loro, l'attuazione di servizi
congiunti e, in ultima analisi, un corpo unico di "polizia europea di frontiera". L'esecuzione dello studio è stata affidata ad uno
specifico Gruppo composto da qualificati funzionari di polizia di frontiera e da esimi accademici di università italiane (Università
Roma Tre e Università di Bocconi di Milano) che, per la durata di sei mesi, effettueranno un'attenta attività di ricognizione e di
analisi. Al termine dell'attività di studio verrà redatto un documento conclusivo contenente le valutazioni finali e le eventuali
raccomandazioni propositive. Lo "Studio di fattibilità " sarà presentato a Roma entro il mese di giugno 2002, nel corso di una
conferenza finale, aperta ai Paesi dell'U.E.
23/10/2001