Operazione contro il traffico di armi e droga tra i paesi dell'ex Jugoslavia e l'Italia

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E' in corso una vasta operazione della Polizia di Stato, condotta dalla Questura di Venezia che sta eseguendo 8 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse nei onfronti dei componenti di una banda ritenuta responsabile di un traffico di armi e droga fra i Paesi dell'ex Jugoslavia e l'Italia. L'operazione, coordinata dallalocale Direzione Distrettuale Antimafia, ha già consentito di sequestare significativi quantitativi di eroina e di trarre in arresto nella città di Belgrado, il 14 giugno u.s., il superlatitante BOSCOLO Armando Meneguolo, già affiliato alla Mala de Brenta. La prima fase dell'intervento si era conclusa il 16 luglio con l'arresto di 10 soggetti italiani e stranieri, coinvolte in un traffico di eroina di provenienza turca che, attraverso la rotta balcanica e con l'intermediazione del predetto Boscolo Armando, giungeva in Italia per essere poi distribuita nelle province di Venezia, Udine, Brescia, Padova e Verona. Nella circostanza erano state anche eseguite perquisizioni presso aziende ittiche operanti nella zona di Chioggia (Venezia), sospettate di aver riciclato i proventi dei traffici illeciti. Gli ulteriori approfondimenti investigativi hanno poi consentito di evidenziare un parallelo traffico di armi (kalashnikov, mitragliette skorpion, pistole e munizionamento vario) destinate alla criminalita' organizzata anche di altre regioni italiane, e di ingenti quantitativi di ecstasy. Comune denominatore delle indagini è la cointeressenza di quasi tutti gli indagati in attivita' ittiche che operanti nel mercato di Chioggia ed in relazione commerciale con analoghe attività di altre regioni. I particolari dell'operazione saranno divulgati in una conferenza stampa che si terra' alle 11.30 presso gli uffici della squadra mobile di Venezia. Venezia, 23 novembre 2001
23/11/2001
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