Nuova fase dell'operazione "Vie libere"
Su direttiva del Ministro dell'Interno Pisanu, coordinata dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, si é conclusa la seconda fase
dell'operazione di Polizia denominata "vie libere" diretta a contrastare fenomeni di criminalità diffusa e di strada, in particolare lo
spaccio di stupefacenti e la prostituzione. L'attività coinvolge la Questure di 32 province di 12 regioni, particolarmente interessate ai
fenomeni criminali sopraindicati. L'operazione ha consentito di trarre in arresto 314 persone, di cui 73 italiani e 241 stranieri (286 uomini e 28
donne); sono state altresଠdenunciate a piede libero 765 persone. In particolare la maggioranza delle persone arrestate si sono rese
responsabili dello spaccio di sostanze stupefacenti (ben 223 persone, delle quali 59 italiani e 164 stranieri, per lo più maghrebini);
altre 3 persone sono state arrestate per i reati di prostituzione e di immigrazione clandestina, 5o per i reati contro il patrimonio. Sono stati
sequestrati circa Kg. 113 di sostanze stupefacenti (cocaina, eroina, drghe leggere ectasy) e circa 50.000 prodotti contraffatti. Nell'ambito
dell'operazione sono stati eseguiti 1.205 provvedimenti di espulsione a carico di stranieri clandestini(1004 uomini e 201 donne), la maggior parte
dei quali coinvolti, a vario titolo, negli ambienti malavitosi oggetto dei controlli, che sono stati o stanno per essere accompagnati alle frontiere
per il rimpatrio ai paesi di provenienza. A tal fine, partirà alle ore 18.30 odierne dall'areoporto di Milano Linate un volo charter diretto
in Albania, per il rimpatrio immediato di 80 Albanesi clandestini. L'operazione costituisce il frutto del nuovo modello operativo di intelligence e
di controllo del territorio, ormai collaudato, che, grazie alla visibilità ed efficienza delle Forze dell'Ordine, consente di raggiungere
l'obiettivo di abbassare il livello di insicurezza e rafforzare il legame di fiducia con il cittadino. I risultati operativi scaturiscono da
un'attenta e mirata pianificazione delle risorse da impiegare e da un agile e dinamico coordinamento degli organi investigativi e del personale
preposto al controllo del territorio, che, nela fase preparatoria, hanno svolto servizi di localizzazione ed osservazione sia dei luoghi e degli
scenari dove si consumano questi reati, sia delle persone sospettate di esserne gli autori.
06/09/2002