Sicurezza: De Gennaro rappresentante Polizie UE in Camerun
Il Prefetto Giovanni De Gennaro, direttore del Dipartimento di Pubblica Sicurezza e Capo della Polizia di Stato, è stato scelto come
rappresentante delle polizie europee all'Assemblea generale dell'ICPO (International Criminal Police
Organization) - Interpol che si apre oggi a Yaoundé, capitale del Camerun. L'Assemblea generale è
l'organo supremo dell'Interpol e si riunisce ogni anno, con la partecipazione dei delegati dei 179 Stati che
fanno parte dell'organizzazione, allo scopo di rafforzare la struttura della cooperazione internazionale di polizia. Particolare
significativo: quest'anno i rappresentanti degli Stati membri dovranno votare sulla proposta di accogliere la richiesta
dell'Afghanistan di entrare nell'Interpol. Il prefetto De Gennaro è stato chiamato a partecipare
come relatore per l'Europa (gli altri tre relatori rappresentano rispettivamente Africa, Americhe e Asia) al primo Convegno della
sessione, intitolato: "Definizione delle Priorità Internazionali di Polizia 2003-2005: Prospettiva dei Capi delle
Polizie". Nella sua relazione il Capo della Polizia di Stato italiana ha esposto il punto di vista comune e le valutazioni di tutti i
responsabili della pubblica sicurezza dell'Unione Europea, con i quali De Gennaro ha messo a punto , nel corso di numerosi
incontri bilaterali, una strategia complessiva idonea a fronteggiare le nuove minacce criminali che dominano lo scenario internazionale: il
terrorismo internazionale ed il traffico di esseri umani. "E' assolutamente chiaro", ha detto il
Capo della Polizia italiana facendo riferimento al problema dell'immigrazione clandestina, "che il tradizionale
approccio repressivo tanto a livello nazionale che internazionale, per quanto necessario, non è di per sé sufficiente a
combattere questa piaga". A giudizio del prefetto De Gennaro, è urgente orientarsi sempre di più verso la
prevenzione, privilegiando il lavoro di intelligence e di analisi criminale. "Va inoltre incoraggiata", ha aggiunto De
Gennaro, "la costituzione di squadre investigative miste che, nel rispetto delle leggi di ciascuno Stato partecipante, permettano
di condividere informazioni e spunti investigativi, rendendo più efficace e veloce l'azione operativa".
Il Capo della Polizia di Stato ha concluso la sua relazione con una proposta concreta che coinvolge tutta l'organizzazione
dell'Interpol: "La costituzione di una task force in materia di immigrazione clandestina per effettuare un
monitoraggio globale del fenomeno ed attualizzare gli strumenti di indagine".
21/10/2002