Il Questore Giovanni Palatucci nei ricordi del suo ultimo collaboratore.
"La Polizia significa vita, quella vita che serve ad aiutare il prossimo, la povera gente": queste le significative
parole pronunciate da Giovanni PALATUCCI, ultimo Questore di Fiume al suo collaboratore, Alberino PALUMBO, pochi giorni prima della deportazione al
campo di sterminio tedesco di Dachau. L'intervista all'assistente del dottor Palatucci "" come lui
stesso ama definirsi -, pubblicata integralmente sul sito "" www.poliziadistato.it, ripercorre da un punto di vista molto privilegiato,
gli ultimi drammatici eventi della città istriana e del Questore Giovanni Palatucci, rimasto da solo a fronteggiare la barbarie nazista. Oggi
nel giorno della "memoria" è stata assegnata la prima borsa di studio a lui intitolata;
l'assegnazione è stata possibile grazie ai proventi delle vendite del libro "Giovanni Palatucci
"" il poliziotto che salvò migliaia di ebrei" edito dalla Laurus Robuffo e prodotto da un comitato del
Dipartimento di Pubblica Sicurezza, che rivive la biografia di questo "martire", che arrestato dalla Gestapo
verrà deportato nel campo di sterminio di Dachau, dove morirà all'età di 36 anni. In Israele gli
è stato dedicato un bosco, annoverandolo "Giusto fra le nazioni" nel Viale di Yad Vashem, per aver salvato
5 mila ebrei dalla persecuzione nazista. In Italia il Presidente della Repubblica gli ha conferito la Medaglia d'Oro al Merito
Civile alla memoria, e per il quale la Chiesa ha avviato la causa di beatificazione. Oggi nel giorno della "memoria"
sono diverse le iniziative mediatiche, scolastiche e pubbliche dedicate a quest'uomo; su RAI 2 verrà trasmessa nel
pomeriggio la replica del film "Senza Confini", ispirato alla figura di Giovanni Palatucci, interpretato
dall'attore Sebastiano Somma. Sul sito della Polizia di Stato "" www.poliziadistato.it "" da oggi ci
sarà un ampio spazio dedicato a questo tema, con approfondimenti, interviste ai familiari delle persone salvate, a testimoni ed al già
citato collaboratore di Palatucci Alberino Palumbo, scampato miracolosamente alle deportazioni naziste. Oggi nel giorno della
"memoria" vogliamo ancora rendere onore a questo personaggio ormai "consegnato alla
storia", una storia fatta di "quotidiani atti di eccezionale eroismo".
27/01/2003