Brescia: estorsioni contro connazionali ucraini, polizia arresta 11 persone
La Polizia di Stato di Brescia è impegnata nella fase esecutiva dell'operazione Krisha, che ha consentito di
smantellare un'associazione mafiosa ucraina dedita alle estorsioni, all'introduzione e alla distribuzione di
sigarette e tabacco esteri e alla detenzione illegale di hashish, arrestando 11 persone. Gli investigatori stanno eseguendo controlli
nell'area del mercato, dove ogni sabato si concentrano, gli autisti dei minibus utilizzati per il trasporto di viaggiatori e merci
dalla città di LVOV (Ucraina) e dove affluiscono cittadini stranieri dediti al contrabbando di merce varia e al commercio abusivo.
L'operazione di oggi è condotta dalla Squadra Mobile di Brescia e coordinata dal Servizio Centrale Operativo della
Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato ed ha permesso di far luce su una organizzazione mafiosa ucraina prevalentemente dedita al
taglieggiamento nei confronti di connazionali e di moldavi, autisti dei numerosissimi minibus che trasportano persone e merci sulla tratta di
collegamento con l'Ucraina. Le vittime venivano sottoposte a forti intimidazioni e minacce e in caso di rifiuto del pagamento del
Krisha (letteralmente "pizzo") , anche a violente ritorsioni e attentati dinamitardi ai danni dei minibus. Le attività rientrano
nell'ambito di un piano strategico nazionale stabilito dal Ministro dell'Interno ed attuato dal Dipartimento
della Pubblica Sicurezza tendente a contrastare la penetrazione sul territorio nazionale delle mafie etniche attraverso precise direttive operative e
di intelligence del Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato.
27/02/2006