Polizia Postale: 47° conferenza sul computer crime
Da oggi (ore 9.00) fino al 7 settembre, a Roma, presso il Polo Tuscolano (via Tuscolana 1548) si svolgerà la 47 ª conferenza sul
computer crime. La conferenza è stata organizzata dal Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, sotto l'egida
del Segretariato Generale Interpol nell'ambito del gruppo di lavoro europeo Working Party on Information Technology Crime. Ai
lavori, che saranno aperti dal Prefetto Alessandro Pansa, Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza e Direttore Centrale della Polizia
Criminale del Ministero dell'Interno, parteciperanno 60 delegati in rappresentanza delle unità di Polizia dedite alla
lotta al Cyber-crime di 20 paesi: (Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Norvegia,
Portogallo, Russia, Spagna, Svezia, Svizzera, Olanda, Regno Unito più Stati Uniti in qualità di appartenente allo Steering
Committee). Nel corso del meeting, coordinato dal Direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, Dirigente Superiore della Polizia di
Stato, Dr. Domenico Vulpiani, saranno esaminati dai cyberpoliziotti i fenomeni criminali informatici di maggiore interesse per la comunità
internazionale tra i quali le più recenti e pericolose tecniche di intrusione informatiche adottate dagli hachers quali i
"Botnet" ed il Phishing, e saranno definite le rispettive investigative tecniche di contrasto.
All'ordine del giorno è prevista anche l'analisi delle più moderne tecniche per il
recupero dei dati telematici presenti sui sistemi compromessi dagli hackers. I lavori prevedono infine una sessione dedicata al confronto con il
settore privato sul tema della sicurezza informatica per il quale saranno presenti rappresentanti di Microsoft, Symantec ed Ebay. Ai lavori
parteciperanno funzionari dell'Associazione Bancaria Italiana che forniranno una testimonianza importante nelle problematiche che
maggiormente interessano il settore bancario. Il Working Party on Information Technology Crime nasce nel 1990 e vede l'Italia tra
i paesi fondatori. Il gruppo ha raccolto numerosi successi nel campo della lotta al cyber crime, fornendo un forte sostegno scientifico ai cyber
investigatori dei 184 paesi aderenti ad Interpol istituendo la rete di punti di contatto per i casi di crimine informatico che interessano
più paesi e redigendo e aggiornando il "Computer Crime Manual", testo base per i programmi didattici di
training per investigatori "informatici" di tutto il mondo. Ai lavori parteciperà per la prima volta una
delegazione di funzionari di polizia in rappresentanza della Russia.
05/09/2006