Droga sul litorale laziale, arrestati 22 albanesi

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Una sola operazione per bloccare due gruppi criminali specializzati nell'importazione e smercio di sostanze stupefacenti, e responsabili di vari reati contro il patrimonio, principalmente rapine a mano armata.

Il risultato è stato di 22 arresti compiuti dalla Squadra mobile di Roma, con il coordinamento del Servizio centrale operativo e con la collaborazione delle Squadre mobili di Ancona, Cuneo, Padova, Prato e Viterbo.

Le organizzazioni criminali, composte soprattutto da persone di etnia albanese presenti sul territorio laziale da diverso tempo, avevano come base logistica il litorale romano, nella zona di Torvaianica, Pomezia ed Ardea, ma agivano principalmente nelle aree a più elevata densità di cittadini stranieri, come Puglia, Toscana , Marche e Piemonte.

Nel corso delle investigazioni sono stati rinvenuti e sequestrati, in più occasioni, circa 350 chili di marijuana, 500 grammi di cocaina, 2 pistole con matricola abrasa e 2 pistole di importazione clandestina, nonché lampeggianti, pettorine della Polizia di Stato utilizzate per simulare controlli.

Il primo gruppo, composto da una rete di personaggi quasi tutti cittadini albanesi, si occupava principalmente d'importare droga dall’Albania. Dalle indagini i poliziotti hanno scoperto che gli affiliati erano uniti da un comune patto associativo e le singole iniziative erano realizzate dai soggetti di volta in volta coinvolti con una preventiva ripartizione di compiti e di ruoli. L’elemento di stabilità del gruppo era però l’esistenza di canali e referenti “fissi” residenti all’estero.

Le indagini si sono svolte col supporto dell’attività di intercettazione telefonica. Sono state anche effettuate registrazioni video presso i depositi e i luoghi frequentati dagli indagati. Nelle conversazioni telefoniche gli indagati usavano un linguaggio criptico: lo stupefacente era ad esempio indicato come “secchi di vernice”, “macchina” “ragazza” etc., il denaro come “documenti”, gli incontri per lo scambio di droga o denaro come incontri per “un caffè”.

L’altro gruppo colpito stamattina dalla Squadra mobile commetteva principalmente rapine contro connazionali in possesso di grandi partite di droga da immettere in commercio. La pericolosità del gruppo era legata alla grande disponibilità di armi che i componenti avevano e usavano per compiere le rapine.

10/06/2016