Imprenditore nella morsa della mafia, donna arrestata a Enna

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Si spacciava come referente di un noto boss di Cosa Nostra per imporre un "pizzo" da 200mila euro mensili a un importante imprenditore della provincia di Enna e con questa accusa la Squadra mobile ha arrestato in flagrante una dipendente del Comune di Valguarnera Caropepe.
In particolare la donna è stata catturata nel centro commerciale di Dittaino, subito dopo avere incassato 25 mila euro come anticipo della tangente. Il denaro si trovava in una busta all’interno della sua borsetta (video).

In diverse occasioni, la dipendente comunale si era presentata come portavoce dell’organizzazione mafiosa e con minacce anche via mail, pretendeva la consegna mensile di una grossa somma, prospettando alla vittima gravi danni all’attività imprenditoriale nonché alla sua incolumità personale e a quella dei suoi familiari se non si fosse "messo in regola".

Donatella Fioroni

21/06/2017
(modificato il 12/04/2019)
Parole chiave:
enna - estorsione - cosa nostra - mafia - pizzo