Ponte dell'Immacolata: il bilancio della Ferroviaria
È di sette persone arrestate, 94 indagate e oltre 16mila identificate, il bilancio dei controlli effettuati nel "ponte dell’Immacolata" dalla Polizia ferroviaria.
Le pattuglie impiegate per i servizi di controllo sono state 1.992 in stazione e 489 a bordo treno; oltre mille i treni scortati per servizi antiborseggio, per contrastare i furti in danno dei viaggiatori.
Venti gli stranieri rintracciati in posizione irregolare; 91 le sanzioni amministrative accertate; e ancora: 21 i minori non accompagnati rintracciati dal personale della Specialità e riconsegnati alle famiglie o collocati in comunità.
In particolare, a Milano, nella stazione centrale, la Polizia ferroviaria ha arrestato una donna di 36 anni e un uomo di 32 anni, entrambi sorpresi in fragranza del reato di furto. La donna è stata vista infilare la mano, coperta con una sciarpa, nella borsa di una viaggiatrice, mentre l’uomo è stato bloccato fuori da un esercizio commerciale, dopo aver sottratto un bagaglio a due turisti seduti al bar.
Un trentunenne, già noto alle Forze dell’ordine, è stato arrestato a Roma per furto. Il pregiudicato, con destrezza, ha sfilato il telefono cellulare dalla tasca ad un turista afgano. L’azione non è sfuggita ai poliziotti che hanno immediatamente bloccato il borseggiatore e riconsegnato il maltolto al viaggiatore. Sempre a Roma, nella stazione di Tiburtina, un uomo di 23 anni è stato arrestato perché ricercato per un mandato europeo per espiare la pena di 1 anno e 6 mesi per il reato di furto aggravato commesso in Romania.
A Trieste, la Ferroviaria ha rintracciato, all’interno di un carro merci proveniente dalla Slovenia e contenente argilla, un nucleo famigliare composto da una madre con i suoi quattro figli minori, di origini siriane, in viaggio lungo la rotta balcanica da circa un anno e diretti in Olanda. Giunti in Serbia, la donna e i figli sono saliti su un treno merci diretto a Ravenna ed hanno viaggiato per tre giorni avendo quale meta finale il nord Europa. Affidati alle cure del 118, sono risultati essere tutti in buona salute.
Altro episodio a lieto fine è stato il rintraccio di un quindicenne nella stazione ferroviaria di Genova.
Il ragazzo, era scappato di casa, a causa di alcuni problemi con i suoi compagni di scuola, per raggiungere i nonni residenti a Gela; l'adolescente aveva pensato che la soluzione potesse esser quella di trasferirsi in Sicilia. La mamma è stata contattata dai poliziotti che lo avevano notato da solo in stazione ed ha potuto così riabbracciare il figlio.
Donatella Fioroni