Sicurezza: firmato il nuovo Protocollo d'intesa con Abi
È stata rinnovata la collaborazione tra l’Abi e il Dipartimento della pubblica sicurezza, un rapporto che prosegue dal 2006 e che costituisce un presupposto fondamentale a presidio della legalità del sistema.
In questo momento, dopo la pandemia da Covid-19, il mondo finanziario e il mercato del credito sono risorse fondamentali per la ripresa economica e sociale del Paese.
Il nuovo protocollo d’intesa è stato firmato questa mattina a Roma dal direttore generale dell’Associazione bancaria italiana, Giovanni Sabatini e dal vice capo della Polizia Vittorio Rizzi.
“I sofisticati sistemi antiriciclaggio di cui l’Italia dispone non ci rendono immuni dai rischi di infiltrazione della criminalità organizzata nell’economia e l’argine più forte è rappresentato da un continuo scambio informativo tra il mondo delle banche e quello delle forze di polizia. Con il nuovo protocollo, vogliamo andare oltre le best practices che abbiamo già sperimentato e che hanno portato a dei risultati straordinari, come il calo verticale delle rapine in banca. La collaborazione con Abi è stata preziosa anche nel periodo del lockdown e della successiva ripartenza e dobbiamo proseguire insieme per intercettare subito i segnali di pericolo”. Così il prefetto Rizzi ha voluto tracciare bilanci e prospettive della sinergia con il mondo bancario, ricordando anche il contributo del direttore generale Sabatini ai lavori dell’Organismo permanente di monitoraggio e analisi, da lui presieduto, a cui partecipano tutte le forze di polizia e che ha il compito di valutare, nell’attuale situazione di emergenza i rischi di infiltrazione della criminalità organizzata nel tessuto produttivo del Paese.
Il nuovo Protocollo prevede la costituzione, presso il Servizio analisi criminale, di un Comitato tecnico permanente sulla criminalità predatoria per il monitoraggio dei fenomeni delittuosi, dove verranno elaborate attività di analisi dei fenomeni criminali insieme alle associazioni rappresentate nell’ambito dell’Osservatorio per la sicurezza fisica (OS.SI.F).