Premio Speciale "Viareggio 200" al capo della Polizia

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capo premio viareggioIeri sera, alla Cittadella del carnevale di Viareggio (Lucca), si è svolta la serata conclusiva della 91^ edizione del premio letterario Viareggio Rèpaci, presentata dalla giornalista del Tg1 Tiziana Ferrario affiancata dal conduttore Rai Nino Graziano.

Quest’anno il premio speciale “Viareggio 200” è stato assegnato al capo della Polizia Franco Gabrielli che “Con la sua personalità ed elevata professionalità, rappresenta un valido esempio, anche per le future generazioni, di come le Istituzioni siano vicine ai cittadini e abbiano il loro senso d'essere nella difesa e nella tutela della convivenza civile, pacifica e rispettosa delle basilari regole democratiche". Questo si legge nella motivazione del conferimento del Premio da parte della giuria presieduta da Simona Costa.

Capo premio ViareggioIl Premio è stato consegnato al prefetto Gabrielli, accompagnato dal questore di Lucca Alessandra Faranda Cordella, dal sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro.

Il riconoscimento al capo della Polizia arriva nei 200 anni della città di Viareggio, sua città natale, e quest’anno il tema della manifestazione è stato "Spiriti liberi, ovunque siate voi. La Libertà” che sottolinea l'importanza del bene più caro per ogni essere umano che deve però essere in grado di saperlo sempre amministrare.

"Questo riconoscimento – ha detto il capo della Polizia Franco Gabrielli – è veramente motivo di soddisfazione perché in fondo quando ricevo premi non li ricevo per Franco Gabrielli ma li ricevo principalmente per tutte le donne e tutti gli uomini che ogni giorno, tutte le sere, la domenica come il sabato, sul territorio operano per quella sicurezza che le comunità giustamente pretendono e quindi questo è il significato più vero di questo premio".

Capo premio ViareggioRiguardo alle libertà, tema della serata, il Prefetto ha sottolineato che “Uno dei pilastri della libertà è proprio il rispetto, e rispetto degli altri in primis, perché ognuno di noi è portatore di una dignità che prescinde e va al di là del ruolo, della funzione; ma poi c'è il tema del rispetto delle istituzioni, perché le maggioranze passano, le opinioni passano, i modi di vedere o di pensare passano, ma le istituzioni, quelle che poi rappresentano il cardine di uno Stato, soprattutto democratico, vanno salvaguardate, e vanno salvaguardate nel rispetto delle persone che in qualche modo le rappresentano”.

Vincenzo M. Recchiuti

31/08/2020
(modificato il 11/05/2021)